L’assessore all’edilizia scolastica del Comune di Milano, Paolo Limonta, maestro elementare, si scaglia contro l’idea dei pannelli di plexiglass per il distanziamento sociale: “Io non ci sto. Sento cose che voi umani…Sento cose che noi maestre e maestri non possiamo sentire. Io non mi farò rinchiudere in un contenitore di plexiglass. E, soprattutto, non consentirò mai che ci vengano rinchiuse le mie bambine e i miei bambini…”.
“Sento e leggo proposte che prefigurano una scuola in presenza, ma distante – prosegue Limonta – Ben oltre il metro imposto dalle disposizioni sanitarie. Una scuola dove bambini e ragazzi, ancora una volta, sono spettatori passivi e non protagonisti. Una scuola vecchia e stanca che, ancora una volta, non trae insegnamento dalle situazioni che si verificano, ma riprende sempre dagli stessi punti. Sbagliati e assolutamente inefficaci. Io non ci sto. Io continuo a lottare per una scuola aperta, centro vitale dei territori, ricca di cuore e passione. Io voglio una scuola sconfinata”, conclude l’assessore.
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