I lettori ci scrivono

No a test o visita psicoattitudinale ai docenti

Sono una docente della scuola secondaria, vorrei intervenire sul dibattito dell’utilizzo di test psicoattitudinali per i docenti, proposto dalla Lega Nord in campagna elettorale, motivandolo, a quanto pare, con il potere e l’influenza che avremmo sui giovani. Altri, come il DS Rusconi, da voi recentemente intervistato, vorrebbero uno screening psicologico in ingresso e in itinere, perché, secondo lui, abbiamo “una scarsa autoregolamentazione”.  Non ho partecipato al sondaggio proposto perché l’ho visto tardi, ma sicuramente avrei votato no perché ritengo, come altri colleghi hanno fatto notare, che prima dovrebbero farlo altre categorie di dipendenti pubblici, che hanno maggiore potere  e forse temo anche scarsa autoregolamentazione):

1 i politici italiani, che fanno le leggi che valgono per tutti noi, quindi hanno il potere su quasi sessanta milioni di persone.

2 medici, infermieri, dipendenti RSA, che trattano malati e anziani, persone in situazione di estrema fragilità, spesso in condizioni di non autosufficienza

3 magistrati e avvocati, che hanno il potere di togliere la libertà personale a potenziali innocenti, o lasciare la libertà a potenziali colpevoli

4 i dirigenti scolastici, che hanno il potere sull’intera comunità scolastica

Capitolo a parte le forze dell’ordine che, avendo in dotazione un’arma, lo fanno già, ma mi risulta solo nel momento del concorso, prima dell’assunzione a tempo indeterminato, a meno che non sia espressamente richiesto dai superiori, cosa che tra l’altro avviene anche per noi docenti (naturalmente a tutela del lavoratore e non “contro”) Quindi perché dovremmo farlo anche in itinere? (E solo noi?). Secondo Rusconi ci sono studi che dimostrerebbero che il burnout si verifica dopo circa quindici anni di insegnamento: certo, allora mandateci in pensione prima…non ci sobbarcate di adempimenti burocratici e rispettate il sacrosanto articolo sulla libertà di insegnamento.

A me personalmente quest’idea del test psicoattitudinale, dello screening psicologico o come lo si vuole chiamare sembra più che altro un enorme spreco di risorse pubbliche, uno strumento di dubbia efficacia e validità, come dimostra anche il caso del carabiniere che ha sparato, uccidendo il suo comandante: a quanto pare era stato appena valutato da una Commissione medica idoneo al rientro…infatti si è visto!  Ai medici chi lo fa lo screening in ingresso e in itinere?

Io propongo di abbandonare quest’idea e concentrare le risorse pubbliche sul rinnovo del nostro contratto, con aumenti stipendiali per tutti i docenti in linea con l’inflazione, il pagamento di tutti gli arretrati e niente carichi di lavoro aggiuntivo obbligatori, vedrete che andremo a lavorare più sereni ed equilibrati, anche se ci mancano di rispetto gli alunni (cosa alla quale ovviamente ci dobbiamo opporre) ci sentiremo più rispettati dagli adulti.

Lettera firmata

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