Vorremmo portare alla attenzione di tutti, l’ennesima ingiustizia che si sta perpetuando ai danni dei docenti immessi in ruolo a partire da quest’anno.
Finalmente, dopo anni di sacrifici, di lavoro, di chilometri percorsi per ricoprire incarichi di supplenza, siamo arrivate alla tanto sospirata meta, al traguardo sognato da una vita (molte di noi non sono piu’ giovanissime): l’agognato ruolo.
Purtroppo,però, soltanto pochi docenti avranno la fortuna di essere assegnati ad una sede a loro vicina mentre molti dovranno ulteriormente continuare nei loro lunghi spostamenti per poter raggiungere il posto di lavoro. Ma, a tutto questo, eravamo preparate, la gioia di poter avere finalmente un contratto a tempo indeterminato ci avrebbe fatto superare anche questo ulteriore sacrificio.
Allo stato dei fatti, però, un traguardo di gioia, quale dovrebbe essere, si sta trasformando in un incubo per molte di noi perché un assurdo ed infame blocco di ben cinque anni ci vincolerà a quella sede difficile da raggiungere che sfortunatamente ci sarà capitata e ci terrà lontane dai nostri affetti, dai nostri figli, dai nostri genitori anziani, ben sapendo di non poter sperare nella mobilità ordinaria e tantomeno di poter richiedere una legittima assegnazione provvisoria che ci avvicini anche temporaneamente a loro. Tutto ciò, sta generando un profondo malessere, sta portando in molti casi alla rinuncia del tanto “sospirato ruolo” e la disperazione sta prevalendo su quei diritti che continuano a venire riconosciuti soltanto ad una parte dei docenti, quelli che hanno avuto la fortuna di arrivare al ruolo qualche anno prima di noi.
Una disparità di trattamento ingiusta e dannosa che si sta consumando all’interno di una stessa categoria professionale.
I docenti neo immessi, invocano a gran voce un intervento da parte del Ministero dell’Istruzione, una riconsiderazione da parte della Ministra Azzolina affinché questa legge assurda, bastarda e vincolante decada al più presto e vengano ripristinate le stesse condizioni contrattuali sulla mobilità (trasferimenti, assegnazioni provvisorie, utilizzazioni) che continuano ad interessare tutti i docenti finora già immessi in ruolo DALLE NOSTRE STESSE GRADUATORIE , GAE E GM.
Abbiamo atteso per anni il nostro turno e le condizioni non erano queste!!!
Confidiamo nel buon senso di questo governo e ricordiamo alla Ministra che dietro le figure dei docenti ci sono storie di vita personali, ci sono madri, figlie, mogli che hanno una salute fisica, mentale e soprattutto familiare da tutelare.
Gruppo No al vincolo dei cinque anni insegnanti GAE e GM