È stato accolto alla Camera l’ordine del giorno del M5S per evitare l’aumento del monte ore lavorativo dei docenti: soddisfatta la promotrice, l’on. Silvia Chimienti.
Si tratta di un chiaro monito con il quale la pentastellata, premesso che obiettivo dichiarato del provvedimento è la realizzazione dell’autonomia scolastica e che il fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia è determinato in relazione all’offerta formativa che ogni singola scuola intende realizzare, impegna il Governo a “garantire che la nuova regolamentazione dell’autonomia scolastica e l’adozione del piano per l’offerta formativa non aumenti il monte ore degli insegnanti attualmente previsto.”
Commenta la Chimienti: “ E’ stato accolto come raccomandazione. ma almeno esiste un atto ufficiale che potrà essere tirato fuori nel momento in cui il Governo scriverà i decreti attuativi. Che non provino a mascherare dietro gli slogan dell'”autonomia scolastica” e del “potenziamento dell’offerta formativa” lo sfruttamento dei lavoratori della scuola già ampiamente sviliti e vilipesi dallo Stato con paghe da fame e con il blocco del contratto, delle ferie non fruite e degli scatti stipendiali.”
Meglio mettere le mani avanti. Che poi, con la scusa dell’autonomia, il passo verso le 24 e più ore potrebbe essere breve…
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