La scuola non si chiude, né in Campania, né altrove. È la frase social lanciata dal comitato “Priorità alla scuola” che promuove nuove iniziative per oggi in 13 città di 10 regioni d’Italia. Presìdi e flash mob davanti alle sedi delle Regioni o delle Prefetture per riaffermare ancora una volta la contrarietà alla chiusura delle scuole.
La Campania è la Regione investita dal provvedimento del presidente della Regione Vincenzo De Luca, che giovedì 15 ottobre ha chiuso per quindici giorni le scuole, in virtù dell’aumento dei contagi. Nei giorni successivi, i sindacati avevano espresso la loro contrarietà alla decisione del governatore campano.
#lascuolanonsichiude
Il comitato ribadisce dunque il no alla didattica a distanza e mostra fiducia nelle scuole, luoghi sicuri “di monitoraggio e prevenzione per milioni di persone altrimenti fuori controllo”. Posizione chiara anche su trasporti e gestione sanitaria, entrambi settori da rafforzare, Nel secondo caso, studenti e lavoratori, avrebbero accesso più rapido ai tamponi. Solidarietà dunque alle famiglie e agli studenti campani con il lancio dell’hashtag #lascuolanonsichiude, una campagna social che prevede anche una foto con il cartello “La scuola non si chiude, né in Campania, né altrove”.
Il comitato fa sapere che accetterebbe la chiusura delle scuole (e la conseguente didattica a distanza) solo in caso di un nuovo lockdown totale di tutto il Paese.
Il programma
Le manifestazioni sono iniziate questa mattina a Roma, davanti al Miur e a Napoli davanti alla sede della Regione. Proseguiranno nel pomeriggio, alle 17 sempre davanti alle sedi delle Regioni di Milano, Firenze, Bologna, Trieste e Bari e delle Prefetture di Padova e Vicenza.
Alle 17:30 appuntamento davanti al Plesso scolastico Borgo Ferrovia di Avellino, alle 18 mobilitazione anche davanti alla Prefettura di Reggio Emilia. Le sedi delle Regioni di Torino e Pescara saranno le ultime (alle 19) che vedranno svolgere le manifestazioni.