I lettori ci scrivono

No alla didattica nella scuola primaria fino al 30 giugno!

Il Governo può spiegare all’opinione pubblica quale “tempo perso” dovrebbero recuperare i bambini e gli insegnanti della scuola primaria, che è sempre stata aperta e con le lezioni in presenza da settembre 2020?

La scuola non è un centro estivo, non è un parcheggio e gli insegnanti non sono dei baby sitter!

Durante quest’anno scolastico, noi maestri siamo andati sempre a scuola, siamo entrati in aule piccole e in sovrannumero, senza ricevere alcun indennità al rischio, anzi, se malati o positivi, non abbiamo potuto, e non possiamo tuttora, dimostrare di essere stati contagiati a scuola.

Continuiamo a essere riforniti di mascherine inadeguate e continuiamo a comprare di tasca nostra le FFP2, per proteggere i bambini, le nostre famiglie e noi stessi.

Ci spostiamo tutti i giorni, senza un rafforzamento dei mezzi pubblici, per andare a lavorare, ma siamo gli unici dipendenti della pubblica amministrazione a cui è stata riservata la convivenza di molte ore al giorno con altre 25 persone in uno spazio fisico di 20 metri quadrati.

Non c’è “rima buccale” che tenga di fronte all’oggettiva composizione di classi e strutture!

Nell’inadeguatezza dei protocolli, tra staticità e dinamicità, mascherina sì e mascherina no per i bambini, scambio di materiale sì, scambio di materiale no, siamo stati “la sperimentazione animale” della curva pandemica e abbiamo continuato a star zitti anche sentendo e leggendo la nenia delle “scuole sicure”, con colleghi positivi, malati e in terapia intensiva.

Abbiamo permesso di tenere aperte anche le mense per garantire il tempo pieno alle famiglie e abbiamo aumentato i nostri turni per coprire le classi con docenti in quarantena.

Consapevoli dell’età di riferimento e del lockdown precedente, abbiamo lavorato il doppio per rafforzare e consolidare competenze e obiettivi di apprendimento e per stare perfettamente in pari, in termini di programmazione e progettazione, con quello corrente.

Abbiamo dovuto valutare in maniera differente, a 10 giorni dagli scrutini del primo quadrimestre, perché il MI, in piena emergenza sanitaria, ha deciso anche di cambiare criteri di valutazione, senza il tempo necessario per una formazione adeguata ai docenti, senza informare adeguatamente le famiglie.

Ora dovremmo recuperare le lezioni fino al 30 giugno? Noi docenti ci stiamo già fino al 30 giugno a scuola per programmare l’anno scolastico successivo.
Com’è possibile pensare di fare didattica e lezioni frontali a 20/25 bambini, seduti per 8 ore su una sedia, con 40 gradi all’ombra?

L’azione mediatica discriminatoria verso i docenti è iniziata da tempo, ma è diventata insostenibile, specie nei confronti dei maestri, laureati proprio come i professori delle scuole secondarie, ma senza la loro stessa dignità, gli stessi diritti e doveri, monte ore e remunerazione.

Questa volta non staremo zitti, ma siamo pronti a scioperare e manifestare.

ADESSO BASTA!


Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento

CORSI ON LINE GRATUITI
della Tecnica della Scuola,
fruibili 24 ore su 24,
con rilascio di attestato
Iscriviti subito

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Alluvione Valencia, scuola italiana apre raccolta fondi per istituto colpito dal disastro: “Ci ha ospitati con generosità”

Il disastro di Valencia provocato dalla DANA, la violenta alluvione che ha letteralmente devastato la…

05/11/2024

Concorso docenti di religione cattolica ordinario, pubblicato bando: un mese per presentare domanda – PDF

Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…

05/11/2024

Disabilità, la corretta terminologia da utilizzare negli atti e documenti: no diversamente abile, handicappato, affetto da

L’art. 4 del decreto legislativo n. 62 del 2024 (in vigore dal 30 giugno 2024),…

05/11/2024

Alunna musulmana 15enne non vuole indossare più il velo, le compagne di scuola la insultano e la picchiano: denunciate

Un'altra storia di violenza tra giovanissimi. Stavolta il caso è alquanto particolare: una 15enne musulmana,…

05/11/2024

Elezioni Usa 2024 e la scuola: per Harris i docenti non sono pagati bene, Trump vuole chiudere il ministero dell’Istruzione

Come sappiamo oggi, 5 novembre, negli Stati Uniti, si svolge l'Election Day, il giorno in…

05/11/2024