Categorie: Politica scolastica

No alla riforma, appello Cobas agli altri sindacati: sciopero generale ad inizio novembre

Contro la riforma “non c’è stata la resa e l’abbandono della lotta”: contro i suoi “effetti nefasti” faremo una manifestazione nazionale il 24 ottobre e uno sciopero generale a novembre.

L’annuncio arriva da Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas Scuola, il quale pone l’accento sul fatto che i lavoratori non sarebbero rassegnati ad adottare le norme previste dalla Buona Scuola. “In questi giorni nelle scuole si susseguono enormi assemblee unitarie, che testimoniano la volontà diffusa di impedire la realizzazione degli effetti nefasti della legge 107, con particolare riferimento alla grottesca pretesa di individuare tramite il Comitato di valutazione i ‘buoni’ docenti da premiare e i ‘cattivi’ da punire, nonché di usare nel Piano triennale i docenti come tappabuchi, disposti a tutto in quanto assunti e licenziati per volere sovrano di presidi-padroni, modello Marchionne”.

Il leader del sindacato di base torna quindi a chiedere agli altri sindacati quell’unitarietà che ha contraddistinto la protesta anti-riforma della scorsa primavera. “Docenti e Ata – sottolinea Bernocchi – segnalano con forza che non si può rinchiudere la lotta solo all’interno delle singole scuole e chiedono con insistenza che i sindacati che hanno condotto lo scontro con la cattiva scuola di Renzi negli scioperi di maggio e giugno, riprendano unitariamente le fila di quel conflitto e diano vita in tempi ragionevolmente rapidi ad un nuovo e plebiscitario sciopero generale della scuola e ad una oceanica manifestazione nazionale”.

 

{loadposition eb-motivare}

 

Siccome “i cinque sindacati (Cgil-Cisl-Uil-Snals-Gilda) che insieme a noi hanno convocato gli scioperi di maggio-giugno, hanno indetto una giornata di mobilitazione per il 24 ottobre con manifestazioni regionali, sarebbe sbagliato contrapporre a questa data un’altra ove sia possibile far coincidere sciopero e manifestazione nazionale”.

Pertanto, secondo Bernocchi “si può anche impostare la lotta su due giornate, una di manifestazione nazionale e una di sciopero generale. In tal senso, proponiamo agli altri sindacati che il 24 ottobre si svolgano non manifestazioni regionali ma una manifestazione nazionale a Roma, da gestire unitariamente; e che si convochi nella prima parte di novembre uno sciopero generale della scuola per la cancellazione degli effetti nefasti della 107 e per un forte recupero salariale per docenti ed Ata, escludendo l’applicazione della 107 nel contratto”.

“Riteniamo che le date preferibili siano il 6 o il 13 novembre, disposti a prendere in considerazione altre date, a patto che non si vada oltre la metà del mese. Attendiamo una risposta, precisando, per chiarezza, che, qualora non ne ricevessimo in tempi ragionevoli, dovremmo procedere alla convocazione, pur con la massima disponibilità a rivederne la data unitariamente”.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Periodo di prova personale ATA, da due sei mesi a seconda del profilo di appartenenza: nota USR Piemonte

Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…

18/07/2024

Braccialetto rosso ai genitori di una studentessa: non volevano che svolgesse gli esami di maturità

Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…

18/07/2024

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024