Il mondo della scuola si ribella. Con l’Italicum e il Jobs Act, la riforma della scuola è parte di un tris d’assi che Renzi intende presentare prima dell’estate mostrando così il profilo compiuto della sua personale rivoluzione conservatrice. La riforma Renzi prevede il preside a capo di una scuola-azienda. Infatti questa riforma autorizzerà i presidi a “individuare” dagli albi territoriali triennali i docenti di loro gradimento, introducendo nella scuola il sistema corruttivo dello spoil system o quello nepotistico che governa l’università italiana. Del resto distruggendo i servizi pubblici ci inducono alla sanità privata, alle scuole private, alle assicurazioni integrative private… e il business è servito! Non è casuale, questo sembra essere il vero programma studiato dai poteri forti da far applicare da Renzi. E le grandi opere si faranno perché si devono fare.
Per cui anche io grido il mio no alla riforma della scuola.
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