Prove Invalsi? No, grazie. A schierarsi contro (dopo la senatrice Granato del M5S) i test da far svolgere a tutti gli studenti in primavera, è la Flc Cgil che analizza alcuni aspetti particolarmente ostici in periodo di emergenza sanitaria.
Gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado dovrebbero svolgere le prove al computer. Il che comporterebbe allestire laboratori, sanificare frequentemente le aree visto il susseguirsi di studenti chiamati ad utilizzare i pc. Con le condizioni pandemiche in atto, secondo la sigla sindacale, le scuole farebbero a meno di tutto ciò. Test che sconvolgerebbero anche l’organizzazione scolastica e risultati individuali a disposizione ben oltre un paio di mesi.
Lanciata invece la proposta di un sistema campionario su base volontaria a tutte le scuole.
La Flc Cgil ritiene che siano altre le priorità in questo momento: organici stabili che permettano di sdoppiare le classi, estendere il tempo scuola per combattere l’abbandono scolastico, stabilizzare il personale precario. Indicatori utili per far tornare la scuola alla normalità.
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