I lettori ci scrivono

No all’introduzione delle competenze non cognitive!

L’11 gennaio 2022 la Camera dei Deputati ha approvato il DDL N. 2493/2022 sull’introduzione delle competenze non cognitive nei percorsi di istruzione scolastica. Il DDL sta proseguendo il proprio iter parlamentare ed è ora all’esame del Senato.

Vale la pena evidenziare alcune specifiche criticità, che riguardano sia le modalità di elaborazione di questa proposta di legge che i suoi contenuti.

  1. Non ci risulta che il testo sia stato discusso e condiviso con i soggetti rappresentativi della realtà scolastica, quelli coinvolti nelle attività di formazione degli insegnanti e le associazioni disciplinari che di questi temi si occupano da anni.
  • L’onorevole Aprea, cofirmataria del provvedimento, ha dichiarato che il DDL vuole contribuire alla “risoluzione dei problemi del nostro tempo con una prospettiva originale e diversa, occorre modernizzare il sistema educativo”. Per queste precise ragioni, stupisce che si adotti una iniziativa estemporanea a fronte di un urgente bisogno di iniziative strutturali, durevoli nel tempo e molto lontane da quelli che sembrano essere i principi ispiratori di questo provvedimento, fondato su un’idea di scuola centrata sulle character skills, integrate con un “cognitivo” limitato al saper leggere, scrivere e far di conto, con l’aggiunta dell’informatica e dell’inglese.
  • Il DDL si iscrive in un frangente storico che vede disponibili gli ingenti fondi del PNRR, sui quali graveranno i costi del DDL medesimo. Considerato che l’Italia ha – da anni – smantellato il proprio sistema di formazione insegnanti, sostituendolo con provvedimenti precari e inadeguati, parrebbe auspicabile cogliere l’opportunità del PNRR per ricostituire un sistema di formazione insegnanti fondato su più solidi presupposti.
  • Il testo del DDL denuncia una concezione del tutto inadeguata della didattica disciplinare e del suo ruolo all’interno della scuola. L’acquisizione di una visione interdisciplinare, indispensabile per interpretare efficacemente la realtà, non si acquisisce attraverso la pressoché totale cancellazione delle specifiche competenze disciplinari, ma costruendo un ambiente di apprendimento che favorisca le interazioni fra le discipline stesse.
  •  Le didattiche disciplinari – e la ricerca didattica ad esse pertinente – riservano già oggi grande attenzione agli aspetti metacognitivi. Un’azione legislativa incisiva dovrebbe mirare ad incoraggiare l’applicazione di pratiche didattiche disciplinari innovative, non a sostituire le competenze disciplinari con evanescenti obiettivi non cognitivi.

Pe tutte queste ragioni, la Divisione di Didattica della Società Chimica Italiana (DD-SCI):

  • esprime un parere fortemente critico nei confronti di questo provvedimento legislativo e auspica che venga ritirato;
  • invita le altre associazioni disciplinari a pronunciarsi sul DDL N. 2493/2022;
  • auspica che il Parlamento non dia seguito a iniziative estemporanee e poco strutturate, ma che – al contrario – colga l’occasione del PNRR per colmare una debolezza strutturale del nostro sistema scolastico: l’assenza di un percorso di formazione iniziale degli insegnanti che garantisca l’immissione nel sistema scolastico di personale adeguatamente qualificato a svolgere il proprio compito formativo.

Divisione di Didattica della Società Chimica Italiana (DD-SCI)

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Valditara sul caso della 12enne che ha accoltellato il compagno: vietare i social

In una nota, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, riferendosi al caso di accoltellamento…

05/11/2024

Nel Mezzogiorno il tempo pieno è lontano. In Sicilia solo 2 scuole su 10 hanno la mensa

In Sicilia su 1.439 scuole primarie (quelle che erano chiamate elementari) solo 299 sono dotate…

05/11/2024

Mobilità 2025-2028, si procede con la trattaviva su due tavoli separati. C’è il tavolo per le norme sui docenti e quello riferito agli Ata.

Importante incontro sulla mobilità 2025-2028, quello previsto per il prossimo mercoledì 6 novembre al Ministero…

05/11/2024

Concorso straordinario per docenti di religione cattolica: in attesa di conoscere la data della prova orale, ecco le novità

Il 29 maggio 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato i decreti n.…

05/11/2024

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024