Carissima prof.ssa Ruffo
Sono una docente sospesa dal lavoro senza retribuzione perché non ho concluso il ciclo vaccinale. Ho letto con attenzione la sua lettera e desideravo fare alcune precisazioni secondo me importanti.
Nonostante un’informazione alquanto carente e di parte, è un’evidenza che vaccinarsi per proteggersi dal Covid19 è stato ed è un atto fondamentalmente egoistico. Si protegge la persona, ma non si impedisce il contagio. L’obbligo vaccinale è quindi una scelta politica e non sanitaria.
Inoltre, essendo il vaccino ancora sperimentale, chiedere ai ragazzi di vaccinarsi senza una ragionevole riflessione è metterli inutilmente in pericolo.
Per concludere, non devo certo ringraziare i vaccinati per veder tutelata la mia salute. Le chiedo invece: i vaccinati sono assolutamente sicuri di non aver infettato con il loro comportamento delle persone fragili, causandone la morte?
Carissima professoressa, spero che lei insegni ai ragazzi la sua disciplina nel rispetto degli altri e dell’integrazione. Lasci i giudizi a Dio.
Cordiali saluti.
Sabrina Mancinelli
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