Il docente bravo e competente, colui che padroneggia la materia e riesce a piegare
agli alunni in parole semplici concetti difficili, rendendoli accessibili a tutti è
l’insegnante che lavora quotidianamente in classe, cioè colui che porta avanti la
progettazione disciplinare, colui che sa mediare tra le conoscenze e le competenze
degli allievi.
Ebbene il docente bravo non viene valorizzato dal sistema scolastico partorito dalla legge 107 della “Buona Scuola” e, quindi paradossalmente non figura nell’attuale sistema di valutazione predisposto dalle scuole.
Per questa ragione le istituzioni scolastiche si mostrano autoreferenziali e, di conseguenza, applicano un metodo aziendalistico (la scuola-azienda proprio della 107) dove viene messo in atto con un’operazione di marketing scolastico e i docenti sono considerati alla stregua di clienti potenziali dell’azienda-scuola.
Bisogna puntare, invece, alla valorizzazione del docente che spende le sue energie in classe e lavora a stretto contatto con gli alunni.
Mario Bocola
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