“Per impedire a Renzi di portare a compimento lo scempio della scuola pubblica italiana è necessaria una mobilitazione compatta e permanente. Sigle e bandiere in questa battaglia non contano: serve la volontà di stare uniti per fermare a contrastare le balle sull’istruzione che il presidente del Consiglio lancia da mesi a telecamere unite. A questa battaglia, per i diritti del mondo dell’istruzione, noi siamo pronti”.
Lo affermano i Parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.
“Oggi il mondodei docenti precari è sceso in piazza davanti a Montecitorio per gridare la sua rabbia e la sua indignazione. Noi li abbiamo incontrati e siamo stati con loro per fargli sentire la nostra vicinanza, ascoltare le loro ragioni e condividere le misure che stiamo portando in Parlamento per migliorare la scuola. Questo provvedimento del Governo è lontano anni luce dalla nostra idea dell’istruzione e dai bisogni reali del comparto.
I nostri insegnanti, dopo anni di precariato, sacrifici, soldi investiti e passione per l’istruzione sono stati prima illusi con promesse e ora vengono scaricati. Per loro nessuna assunzione, nessuna certezza per il futuro: questa politica li sta costringendo a un eterno limbo. A tal proposito ricordiamo che la nostra proposta di legge a prima firma Silvia Chimienti prevede dal 2015 al 2020 l’assunzione dei 300 mila docenti in graduatoria ad esaurimento e abilitati delle graduatorie d’istituto.
Lo ribadiamo, per contrastare queste non-politiche sull’istruzione del Governo serve una forza d’urto in grado di riportare l’esecutivo a più miti consigli e a un serio tavolo di confronto”.