Siamo scomparsi di nuovo. Di noi docenti educatori abilitati con concorso bandito dal Miur e inseriti in Gae PPPP (appartenenti alla classe di concorso L030) dal 2002 non si parla più.
Come è possibile dimenticare una categoria di precari della scuola che hanno gli stessi diritti di coloro che sono stati assunti e di coloro per cui politici e sindacati stanno lottando?
Nelle audizioni parlamentari che si sono avute in questi ultimi giorni si è parlato di tutti tranne che di noi docenti educatori inseriti nelle Gae.
I parlamentari di maggioranza della VII Commissione di Camera e Senato si accorgono degli idonei oltre il 10% dell’ultimo concorso; dei docenti delle GaE che non verranno penalizzati dalla fase transitoria; anche i colleghi delle II e III fasce delle graduatorie d’istituto hanno ottenuto maggiori garanzie di assunzioni; mancata trasformazione del nostro organico di fatto in diritto; il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni che garantirà una stabilità alle colleghe della scuola dell’infanzia che finalmente sarebbero assunte.
Solo NOI educatori Abilitati continuiamo a essere gli esclusi e i discriminati ma vogliono capirlo che anche Noi siamo docenti equiparati ai colleghi della primaria. Noi abbiamo superato un concorso di abilitazione bandito dal Miur nel 2002, e da allora siamo inseriti in Gae.
Lo stesso Miur però si dimentica di noi, nonostante gli articoli pubblicati su di noi, continua a ignorarci o a far finta che non esistiamo.
Forse perché siamo in pochi? Eppure la nostra abilitazione è stata equiparata a quella della scuola primaria. Non siamo noi a dirlo ma la Corte del Conti ed infine il TAR Lazio in una sentenza del 2014, che ha rimarcato che il personale educativo è personale docente equiparato a tutti gli effetti ai docenti della scuola primaria. cioè quella dei docenti-educatori, anche se per il Miur gli educatori continuano a non essere tali.
Dopo l’esclusione dal piano assunzionale della Buona Scuola, per un momento sembrava che di noi qualcuno si stesse interessando, per poi cadere nuovamente nel dimenticatoio. Infatti scorrendo la bozza di parere espresso nelle ultime ore dalla VII Commissione Cultura, emerge che è stato di fatto chiesto al Governo un nuovo piano di assunzioni pluriennale che coinvolga anche gli abilitati della II e III fascia delle graduatorie d’istituto pur mantenendo la precedenza ai docenti inseriti nelle Graduatorie a esaurimento provinciali e ai vincitori del concorso 2016…
So che queste sono proposte ma di fatto anche questa volta siamo scomparsi.