A dicembre sarà il mese in cui milioni di dipendenti pubblici avranno la tredicesima mensilità chiamata anche gratifica natalizia.
Il pagamento della tredicesima, però, non è uguale per tutti i lavoratori dipendenti.
Per i dipendenti privati l’erogazione della gratifica è stabilita dal CCNL di appartenenza, quella dei dipendenti pubblici è stabilita invece dalla legge italiana, nella fattispecie dall’allegato 1 del decreto legge 350/2001.
Secondo quanto chiarito da NoiPA, l’elaborazione per il pagamento della tredicesima avviene solitamente:
– per i titolari in servizio, la tredicesima viene elaborata nel mese di dicembre con l’ultimo cedolino di stipendio dell’anno;
– per il personale non più in servizio causa dimissioni, collocamento a riposo, ecc, l’elaborazione per il pagamento della tredicesima avviene con l’ultimo cedolino di stipendio spettante.
– per il personale del comparto scuola, solo per i contratti temporanei e supplenti, a dicembre con una emissione speciale della tredicesima.
Quest’anno, dunque, poiché il 14 e il 15 dicembre cadono rispettivamente di sabato e domenica, gli stipendi verranno erogati tra il 13 e il 16 dicembre.
La tredicesima mensilità matura ogni giorno di lavoro effettuato dal lavoratore dal 1° gennaio al 31 dicembre e matura anche durante i riposi e le ferie, malattia e infortuni, maternità e congedo matrimoniale. Non matura durante il congedo parentale o permessi non retribuiti e sciopero.
Si calcola sulla base al numero dei giorni di lavoro prestati ed è pari ad uno stipendio l’anno. In particolare, un mese viene retribuito come intero se il lavoro è stato pari o superiore a 15 giorni completi, ma tale conteggio può variare a seconda se il contratto di lavoro stipulato. Attenzione, perché le tredicesime sono tassate di più e non beneficiano neanche delle detrazioni per carichi familiari o per reddito
L’emissione e l’esigibilità rappresentano rispettivamente l’inizio e la fine della procedura relativa al pagamento degli stipendi.
Più precisamente l’emissione corrisponde alla fase in cui NoiPa raccoglie ed elabora tutte le informazioni utili al pagamento.
Esistono 3 differenti tipi di emissione:
L’esigibilità rappresenta invece la data in cui viene effettuato l’accredito del pagamento presso il proprio istituto di credito.
Si tratta quindi della fase in cui l’importo spettante si rende disponibile al beneficiario.
Le date di esigibilità sono le seguenti.
NoiPA mette a disposizione dei suoi utenti il self service “Modalità di riscossione”, la funzionalità che permette di modificare la modalità di accredito dello stipendio.
Per usufruire del servizio clicca qui
Attenzione, però. Così come segnala NoiPA, la concreta variazione della modalità di riscossione dello stipendio ha effetto dal mese successivo a quello della comunicazione su NoiPA (per esempio: se comunichi la modifica nel mese di giugno, il cambiamento avrà esito dal mese di luglio).
Prima di chiudere il tuo conto precedente, verifica sempre l’effettivo accredito dello stipendio sul nuovo conto corrente.
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L’App ufficiale “NoiPA” è disponibile gratuitamente negli store Apple e Google.
Recentemente, l’App è stata aggiornata con l’implementazione del servizio “Consultazione Pagamenti”.
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