Una nuova moda in voga su TikTok ha causato una prima “vittima”. Si tratta di una versione alternativa del classico gioco “Nomi, cose e città” e si chiama “Ti nomino, ti giudico e ti valuto”. Si tratta di un gioco che sta coinvolgendo molti adolescenti in questo periodo.
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Un gioco non proprio innocuo
I ragazzi fanno questo gioco mettendosi voti a vicenda, valutando alcuni elementi come il carattere, l’intelligenza, la sincerità. Purtroppo per quanto innocuo possa essere questo gioco spesso sfocia nel bodyshaming e nel cyberbullismo. Come riporta Il Corriere della Sera, questo è ciò che è avvenuto in una scuola di Roma.
Qualche giorno fa c’è stata una rappresaglia di due bulle fuori da una scuola contro altrettante ragazzine 13enni accusate di averle diffamate online: picchiate, trascinate per strada, costrette a inginocchiarsi per chiedere scusa, circondate da una trentina di adolescenti.
La madre di una delle vittime si è recata dai carabinieri il 7 febbraio scorso per denunciare l’accaduto, anche perché la figlia è finita in ospedale. A interrompere le violenze è stato l’arrivo sul posto di altri studenti. Ad avere la peggio tra le tre adolescenti è stata proprio una 13enne, rimasta a terra dolorante. La giovane si è poi recata in ospedale dove è stata medicata con cinque giorni di prognosi proprio a causa dei colpi subiti.
I militari hanno già individuato le responsabili della gogna pubblica che se l’erano presa soprattutto per una fotografia pubblicata in Rete e diventata virale. Come i video girati con gli smartphone dai partecipanti alla spedizione della punizione inflitta alle due adolescenti terrorizzate in lacrime.
Cyberbullismo, una vera e propria piaga
Dal 2024 in tutto il mondo si celebra, a febbraio, il Safer Internet Day, una ricorrenza istituita al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo. Nel 2024 il Safer Internet Day si celebra il 6 febbraio.
La giornata dedicata alla sicurezza in rete è occasione per far riflettere i ragazzi e le ragazze non solo sull’uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro.
In realtà negli ultimi anni, come ha evidenziato Save the Children, alcun trend significativi hanno evidenziato un peggioramento complessivo della sicurezza in rete per i giovanissimi.
In particolare:
- diminuisce l’età media del primo accesso in rete,
- aumenta, al contrario, il tempo medio trascorso online dai più giovani, specialmente dopo la pandemia
- malgrado la legge italiana vieti l’accesso ai social media ai minori di 13 anni, assistiamo a una sempre maggiore presenza di preadolescenti nei social (aprendo un profilo indicando una età diversa dalla realtà oppure usando accessi di un adulto/genitore): il 40,7% degli 11-13enni in Italia usa i social media, con una prevalenza femminile (47,1%) rispetto a quella maschile (34,5%).
Tra questi, secondo studi recenti il 13,5% fa un uso problematico dei social media e il 24% dei videogiochi. Su questo tema molto interessante la guida di Terres des Hommes su come proteggere i minori sia dalla pedopornografia che dai giochi pericolosi on line.
In questo contesto un aspetto specifico e rilevante tocca il fenomeno del cyberbullismo.
E’ molto utile al riguardo analizzare i dati presentati annualmente dall’Istituto superiore di Sanità che cura la sorveglianza HBSC. l’Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare, è uno studio multicentrico internazionale svolto in collaborazione con l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e pensato per approfondire lo stato di salute dei giovani e il loro contesto scolastico e sociale.
Educazione civica e cittadinanza digitale: la diretta di Tecnica della Scuola
A questi temi è dedicata la lezione di educazione civica in diretta realizzata da Tecnica della scuola che si terrà il 22 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 12.00.