La nostra testata per prima, poi ripresa da “la Repubblica”, aveva dato la notizia di alcune nomine apicali disposte, in piena zona Cesarini, dall’ex Ministro Bussetti. Adesso giunge la notizia che la Corte dei Conti avrebbe bloccato l’iter di queste nomine, a causa di alcune irregolarità.
Il 24 agosto scorso, la nostra testata, aveva lanciato la notizia, confermata da un articolo comparso su “la Repubblica” ventiquattr’ore dopo, in cui si sottolineava che il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti mentre stava per lasciare il Miur, per la caduta del Governo M5S-Lega, si apprestava a disporre delle importantissime nomine apicali.
Tra i nomi che avrebbero dovuto ricevere il “premio” di una gratificante promozione a Direttore Generale, c’era anche quello della dott.ssa Luciana Volta, persona molto vicina al Ministro Bussetti.
L’operazione era entrata nel vivo i primi giorni del mese di agosto, quando al Miur si era lavorato per effettuare le nomine dei Direttori generali degli USR Lombardia, Liguria, Lazio e Molise e per disporre anche alcune nomine per l’organizzazione interna del Miur.
Avevamo lasciato queste nomine al vaglio della Corte dei Conti, la quale avrebbe dovuto dare il via libera per completare tutto l’iter.
Era stato nominato il Dott. Jacopo Greco, che precedentemente occupava il ruolo della Direzione generale per le risorse umane e finanziarie del Miur, come Direttore generale dell’USR Lazio, il nome indicato a sedere al vertice dell’USR Lombardia; poi c’era quello del Dott. Marco Ugo Filisetti che occupava il ruolo di Direttore generale dell’USR Marche; mentre per la poltrona più importante dell’USR Liguria era sta nominata la Dott.ssa Luciana Volta.
Poi, alla Direzione generale del Miur, ad occuparsi di contenzioso, era stata individuata la Dott.ssa Anna Paola Sabatini, molto vicina al segretario dell’UDC Lorenzo Cesa, mentre la Direzione generale del Miur che era in carico al Dott. Jacopo Greco era stata divisa in due: un pezzo sarebbe stata destinata alla Dott.ssa Assunta Palermo e l’altro alla dott.ssa Simona Montesarchio.
Per il posto della Direzione generale della dottoressa Palermo, ovvero quella per gli Ordinamenti scolastici MIUR, era stata trovata una soluzione interna al Miur di una dirigente degli uffici dello stesso settore.
È notizia di queste ore, la quale troverebbe conferme anche dall’interno del Miur, che la Corte dei Conti avrebbe deciso, a causa di alcune irregolarità nella procedura di nomina, di bloccare tutte le nomine disposte dal ministro uscente Marco Bussetti.
Se la notizia sarà confermata, verrebbe da dire che non tutte “le ciambelle vengono con il buco”; infatti, l’ex ministro Bussetti aveva preparato con cura queste nomine, producendo addirittura, come ricordava il deputato di +Europa Alessandro Fusacchia, un decreto ministeriale riferito alle nomine a Direttore generale, in cui era scritto che nel caso il ministro avesse avuto un conflitto d’interessi si sarebbe dovuto astenere e la nomina l’avrebbe condotta il capo dipartimento.
A quanto pare, è proprio il meccanismo trovato per aggirare il suo presunto conflitto di interesse, ad avere convinto la Corte dei Conti a bloccare tutto. E ad evitare che delle nomine molto imbarazzanti, diventassero effettive.
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