Ancora brutte pagine di cronaca che vedono come protagonisti, anzi come vittime, dei docenti. Stavolta tutto è avvenuto a Soverato, in provincia di Catanzaro, in un’aula del liceo scientifico “Guarasci”. Ancora una volta, il copione si ripete: un’insegnante è stata aggredita prima verbalmente e poi addirittura fisicamente mentre stava facendo lezione.
L’escalation di violenza ha avuto luogo sabato scorso, il 17 settembre, come riporta l’agenzia di stampa Agi. La docente in questione si trovava in classe quando in aula è entrata una 19enne, che qualche mese fa non era stata ammessa agli esami di maturità proprio nella stessa scuola. La ragazza ha iniziato a inveire contro la professoressa, a quanto pare ritenuta responsabile della bocciatura.
Questo sarebbe appunto il motivo dell’ingiustificabile aggressione, avvenuta davanti a studenti e altri docenti. Le circostanze del fattaccio sono, comunque, al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Soverato che hanno ricevuto una querela da parte della docente aggredita e hanno avviato gli opportuni accertamenti.
La vittima è stata trasportata in ospedale per accertamenti, dove le sono stati riconosciuti quindici giorni di prognosi. Nessun commento, al momento, è arrivato da parte del dirigente scolastico Vincenzo Gallelli. Proprio qualche giorno fa un episodio del genere, che per fortuna non ha avuto nulla a che fare con la violenza fisica ma “solo” verbale, ha fatto scalpore. Si è parlato molto, in effetti, dell’uomo che, nel 2017, ha insultato pesantemente un’insegnante in classe.
Questa vicenda è destinata a far discutere, soprattutto i molti docenti che non si sentono più sicuri in classe, tra genitori e studenti spesso infuriati che sfogano la loro rabbia su di loro per bocciature mal recepite e voti non accolti bene.
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