Studenti, docenti, dirigenti, associazioni, autorità locali, marceranno, a partire dalle 8,30, lungo il centro della città di Acerra fino alla sede della scuola secondaria statale di primo grado “Ferrajolo-Capasso”, capofila del progetto di rete, per raccontare un anno di progetti, attività, opere, finalizzati alla valorizzazione e tutela della propria terra. “Dopo il clamore mediatico, sulla terra dei fuochi, non giunga la fredda indifferenza”. E’ il monito della dirigente Annamaria Criscuolo della scuola “Ferrajolo-Capasso”. “Abbiamo lavorato con sinergia ad un ambizioso progetto che – spiega la dirigente – ha coinvolto tutto il territorio: cittadini, associazioni, istituzioni, in un intenso programma di attività per rispondere alla terra dei fuochi con un fuoco diverso, quello della legalità, della scienza, dell’arte, della poesia, della letteratura, dell’educazione ambientale per la costruzione di una coscienza democratica, per la crescita culturale dei ragazzi, in linea con il nuovo programma Europa 2020 che promuove la cittadinanza attiva per i cittadini europei”. La rete scolastica, ha visto la partecipazione attiva degli studenti di tutte le scuole del territorio : I, II, III e IV circolo didattico, la “Cooperativa San Giuseppe”, la scuola paritaria “M. Verna”, la scuola secondaria statale di I grado “G. Caporale”, la scuola statale secondaria di I grado “Ferrajolo – Capasso”, il liceo polispecialistico “A. M. de Liguori”, l’Istituto Superiore “B. Munari”, le associazioni, l’amministrazione comunale che ne ha concesso il patrocinio, le Forze dell’ordine, la diocesi. Diverse le iniziative di educazione ambientale realizzate con la collaborazione di associazioni culturali ed onlus del territorio per gli studenti delle scuole acerrane. I ragazzi sono stati sensibilizzati alla raccolta differenziata a scuola, allo studio della filiera del pneumatico, alla riscoperta delle coltivazioni tradizionali ed ecosostenibili, alla progettazione grafica di un monumento a “Madre Terra” che l’amministrazione comunale di Acerra si impegnerà a realizzare, all’adozione di un monumento storico di Acerra con relativa attività di guida turistica, allo studio della Dichiarazione dei diritti di Madre-Terra, alla stesura di un saggio filosofico sui perché del disastro ambientale, proposte alle istituzioni ed incontri con il sindaco.
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