Personale

Non c’è pace nel mondo della scuola. Comincia il nuovo anno scolastico…

Non c’è pace nel mondo della scuola. Comincia il nuovo anno scolastico, ma le certezze sono poche, con i disagi che conosciamo, visto che quasi una scuola su due deve affidarsi ad un preside reggente.

Sembrava cosa fatta per l’invalsi e l’importanza della Alternanza per gli esami di maturità delle prossime classi quinte. Invece, tutto sospeso.

La politica oggi, più che decidere per dare risposte, decide di cancellare decisioni altrui. Cioè si decide di non decidere.
Sembrava chiaro, ad esempio, che, per i vaccini, la legge dovesse essere rispettata, visto che una nuova legge ancora non c’è, e sono dovuti intervenire, in modo duro, i presidi per dire ai politici cosa devono decidere, visto che le autocertificazioni non sono e non possono essere una garanzia per tutti.

Lo ripeto, la scuola ha bisogno di dati certi, di scelte chiare, di responsabilità inappuntabili. Speriamo nel buon senso di tutti.
La questione dei vaccini vale per tutte.
Il governo ieri, tanto per intenderci, ha cambiato parere nel giro di pochi minuti.

L’ultima puntata è la proroga sino a marzo 2019 delle autocertificazioni nel decreto milleproroghe.
Eppure, i presidi l’avevano detto: la scelta della autocertificazione, a questo punto, vista la scoperta dei Nas, che garanzie oggettive può offrire alle scuole?
Un bel pasticcio, che spero possa essere corretto prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Chi le verificherà, le controllerà, potrà intervenire in caso di dichiarazione mendace?

Chiameremo i Nas per ogni dove?
“I vaccini restano obbligatori, però ora basta che i genitori portino un’autocertificazione”.
Non il massimo della coerenza logica.
A rigore, è un non-senso. Perché se tu hai vaccinato tuo figlio, ovviamente sei anche in possesso dei documenti che lo certificano.

Un bel pasticcio, lo ripeto, perché da un lato mette le scuole in gravi difficoltà, e dall’altro deresponsabilizza i genitori, offrendo un escamotage, rispetto ad una delle condizioni-chiave della convivenza. Infine, parte in causa è lo stesso governo, perché scarica sulle famiglie una propria, invece, responsabilità oggettiva, quella di garantire, appunto, una equa e sicura convivenza.

A pagare, eventualmente, le conseguenze non saranno i politici al governo, ma i singoli genitori.
Chi garantirà, poi, la scuola dalle scelte ideologiche di quelle famiglie che non si fidano della scienza e delle sue organizzazioni? Tanto che, per nascondersi, faranno autocertificazioni non veritiere.

L’unica soluzione è la ricerca scientifica, comprese tutte le forme di verifica, dirette ed indirette. E la politica non può non affidarsi alla scienza, e se ha dei dubbi finanzi pure ulteriore ricerca scientifica, senza nascondersi dietro a maschere ideologiche di qualcuno che competente scientifico non è.

Gianni Zen

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024