Gentile Direzione
Il problema della Scuola sembra sia diventato, unitamente all’aspetto strettamente sanitario l’elemento cardine di tutti i problemi della nazione italiana. Decenni di disimpegno e disinteresse hanno restituito solo macerie.
Forse ne usciremo tra 2-3 anni, forse ci saranno altre ondate pandemiche anche di altre tipologie di virus; questi aspetti ci obbligano a prevedere scenari e giocare d’anticipo senza inseguire il problema.
Quali sono le soluzioni che consentano l’apertura immediata senza tergiversare oltremodo? Parliamo di soluzioni operative e strutturali:
Operiamo subito per cortesia.
Non facciamoci illusioni, non cambierà nulla; le conseguenze le pagherà la scuola, le pagherà l’Italia che lascia fuggire giovani ricercatori, persone geniali che consentirebbero di costituire nel nostro paese le equipe di scienziati di cui oggi si sente il bisogno.
Iniziamo ad eliminare il numero chiuso nelle Università, in tutte le facoltà; i migliori non si selezionano con test a crocette a risposta multipla.
Oggi, in tempi di emergenza sanitaria severa, gli scienziati decidono le sorti del nostro paese (e per questo ci sentiamo più sicuri) e la politica ha appaltato il suo compito. E’ sintomatico tutto questo, ma chiaro e indicativo del fatto che in termini di utilità sociale e collettiva abbiamo bisogno di persone capaci, preparate, istruite, con alto senso dello stato. E’ finito il tempo dell’improvvisazione.
Giampaolo Bullegas
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