Dopo una una vita dedicata alla famiglia, a 79 anni corona un sogno: prendere la laurea e pure con il massimo dei voti.
È accaduto ad una donna di Napoli, Giulia Venezia D’Anna, che ha conseguito il titolo triennale alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli Federico II.
La tesi, scrive l’Anda, l’ha scritta su Oliver Twist, il libro di Charles Dikens, dal titolo “Oliver Twist: un’analisi sociologica”, discussa con il professore Gianfranco Pecchinenda.
“Non volevo cadere nella sindrome della casalinga che sta in casa e basta – ha detto Giulia Venezia D’Anna (doppio cognome, il primo del padre, il secondo della madre) – così mi sono iscritta all’università e ho scelto consapevolmente sociologia perché ritengo che ogni fenomeno che accade vada letto e interpretato alla luce dell’analisi sociologica”.
Sono “consapevole della mia età, ci mancherebbe”, ma anche che la determinazione a volte fa miracoli.
L’unico rammarico, per lei, è non avere intorno i suoi genitori. “Avevano il diritto di vedere la propria figlia laurearsi”, afferma. Il primo obiettivo, per lei che ha lasciato la scuola a 14 anni, è stato il diploma. Anche questa un’avventura per Giulia. I primi 4 anni, infatti, li ha frequentati in un istituto privato e ha sostenuto l’esame per accedere all’ultimo anno da privatista.
“Però eravamo trattati diversamente dagli altri studenti – racconta – Così ci siamo chiesti, io e i miei amici di corso, se fosse possibile conseguire quel diploma, frequentando un corso serale per le scuole magistrali”. Eccolo l’intoppo: a Napoli, in quegli anni, i corsi serali per le magistrali ancora non c’erano. Senza perdersi d’animo, insieme con un ‘amico di scuola’, Giulia è andata a Roma, per recarsi presso quello che una volta si chiamava ministero della Pubblica istruzione.
E lì, dopo un’anticamera lunghissima, è riuscita a incontrare l’allora ministro Riccardo Misasi. “Già in quel momento – sottolinea Giulia – il ministro fece delle telefonate per fare in modo che quel corso fosse istituito anche a Napoli”.
Perché Giulia solo a 50 anni, ha conseguito finalmente il suo diploma. Da lì, la decisione di proseguire è maturata nei suoi tempi, fino all’iscrizione all’università: “Ho seguito tutti i corsi, incontrato studenti e professori di spessore umano e non mi sono mai persa d’animo”.
Intanto Giulia punta già al prossimo obiettivo: la laurea magistrale, in cinema, con una tesi su Truffaut o Kubrick. Perché ciò che importa è non fermarsi mai.
Tanti auguri e complimenti alla neo-laureata: un esempio per tanti giovani che non trovano sempre gli stimoli e la voglia per affrontare le esperienze di vita e di studio più impegnative.
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