“Non è una scuola, è un canile”

“Questo è un canile non si può chiamare scuola, non possiamo mandare i nostri figli alla rovina”, dice una mamma con tanti altri genitori che hanno chiesto di essere ricevuti direttamente dal presidente della provincia di Bari, Francesco Schittulli.

Ma intervenire in maniera seria sulle strutture, per gran parte violentate e vandalizzate, appare difficile per la consueta mancanza di soldi e dal sopralluogo effettuato dal presidente e dai genitori si scopre il degrado in cui si trova questa parte di scuola.

Impalcature per lavori mai terminati, intonaco scrostato, porte dei bagni divelti e lavandini allagati, porte antincendio devastate, estintori rubati, cassette elettriche sradicate dal muro.

“Manca un neon dal soffitto perché l’anno scorso è caduto in testa a un professore che ha poi chiesto il trasferimento” spiega un docente.

Qui, in questa struttura di via Divisione Acqui, dovrebbero stare quattro classi. Ma già ieri gli studenti si erano ribellati e avevano protestato all’esterno. La tensione era salita quando due ragazzi avevano lanciato all’interno della struttura due fumogeni: una professoressa di Chimica aveva avuto un malore ed era stata soccorsa da un’ambulanza del 118.

“C’è da prendere atto che ci sono responsabilità che esulano dalla politica se è vero che questa struttura è stata vandalizzata quotidianamente di giorno e di notte da sciacalli che si vestono di perbenismo scolastico – commenta Schittulli – noi possiamo anche aggiustare tutto ma il giorno dopo sarà nuovamente distrutto; qui c’è in ballo una questione relativa alla sicurezza”.

Ed è proprio l’incolumità personale al centro delle proteste dei docenti del Santarella, scrive Repubblica.

E infatti, mentre il dirigente scolastico era con i genitori alla Provincia di Bari per tentare di risolvere il problema della succursale, la mamma e la sorella di un alunno hanno aggredito la responsabile della segreteria: l’hanno spintonata a terra e la donna ha battuto la testa finendo in ospedale. Il terzo caso in pochi giorni. Tre giorni fa era toccato a un docente di Educazione Fisica aggredito dagli alunni. Nella sede centrale di via Di Vagno, al quartiere Madonnella, sono intervenuti sia i carabinieri sia la polizia che ha identificato le due responsabili. La Digos in questi tre giorni ha monitorato tutti i movimenti. Sembra ci sia stata anche una sassaiola all’indirizzo della scuola da parte di alcuni studenti.

“Abbiamo paura qui, io non me la sento di entrare in classe domani” spiega agitata una professoressa. Al termine delle lezioni questa mattina tutti i professori si sono radunati in assemblea. “Tre aggressioni in tre giorni, cosa dobbiamo fare? Come si può insegnare a qualcuno che ti butta la cattedra addosso?”.

 E’ stato il presidente Schittulli allora a chiamare il prefetto di Bari. “Chiediamo un presidio di forze di polizia” spiegano gli insegnanti. Sarà il dirigente Carlo De Nitti a scrivere una lettera indirizzata a Questura, Prefettura, Comune di Bari, Provincia e Ufficio scolastico per spiegare la situazione. Intanto da domani la Provincia ha garantito la presenza di una pattuglia di polizia provinciale davanti alla scuola.

 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Appello al Presidente Mattarella da uno degli idonei del concorso PNRR 1

Egregio Presidente della Repubblica,  Sergio Mattarella, Mi rivolgo a Lei, con profondo rispetto, per portare alla…

20/12/2024

Prove Invalsi 2025, iscrizioni delle scuole già aperte: tra le novità, la rilevazione delle competenze digitali. Lettera del Presidente Ricci

Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…

19/12/2024

Fondi Mof 2024/2025, la Gilda non firma la preintesa: 13 milioni per lavoro aggiuntivo degli Ata, 300 euro pratica di pensione

La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…

19/12/2024

Studente modello non ammesso agli esami con la media del sei dopo la morte del papà: vince il ricorso, ma i prof lo bocciano

Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…

19/12/2024

Idonei 2020 e 2023 al palo e arriva il concorso: il parere della Gilda degli Insegnanti

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

19/12/2024