“La signora non lavora scuola, ha 35 anni, è sposata e ha un altro figlio di 7, di professione fa l’infermiera”, lo precisa Il Corriere della Sera, che però conosce bene le lingue straniere e per questo un anno e mezzo fa aveva iniziato a fare delle ripetizioni d’inglese al ragazzino oggi quattordicenne, a cui poi avrebbe rivelato di aver avuto il figlio da lui”.
Dunque si chiarisce una vicenda “squallida” nella quale sono state convolte due famiglie travolte, come spiega l’avvocato della donna, da un tormento morboso manifestato attraverso un diluvio di foto e di messaggini dal contenuto a quanto pare inequivocabile, spediti dall’infermiera.
Si parla infatti di «escamotage» continui con i quali la signora tentava di tenere legato a sé l’adolescente, sempre più provato dall’insistenza della sua insegnante che poi era infermiera con qualche conoscenza di inglese.
«Chiaramente la donna era innamorata del ragazzino».
E qui lasciamo questa storia, ripresa solo per precisare che nessun personale della scuola, nessuna insegnante, era coinvolta, così come tutte le agenzie invece l’avevano passata.
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