Sono una Prof che nelle ultime ore ha appreso di non aver superato la prova preselettiva del concorso per dirigenti scolastici.
Ecco il mio profilo: dal 2015 sono docente di ruolo presso un liceo nel Veneto. Durante i precedenti diciotto anni sono stata titolare di cattedra presso un altro ordine di scuola. Nei tre anni precedenti ancora ho maturato una significativa esperienza nel settore privato come consulente finanziaria per due istituti di credito che operano in contesto internazionale.
Oltre all’attività di docenza che mi ha sempre dato moltissime soddisfazioni, ho espletato vari incarichi: referente di alcuni plessi scolastici, formatrice Indire per i docenti neoassunti, tutor di studenti universitari, osservatore Invalsi, membro di commissioni varie e di consiglio d’istituto, funzione strumentale per diversi ambiti, referente di una rete nazionale, “ambasciatore” per l’orientamento di studenti in sinergia con Università, accanto ad iniziative formative fondamentali per la mia crescita professionale.
Una laurea conseguita a Padova nel 1994, un’altra in fieri, corsi di perfezionamento universitari inerenti la figura del DS .
Sono profondamente dispiaciuta, ma non per il mio mancato successo alla preselettiva. Sono dispiaciuta perché tutti i miei titoli sono stati valutati e riconosciuti da un paese estero, che mi offrirà la possibilità di conseguire, anche in quello stato, piena abilitazione all’insegnamento attraverso dei percorsi mirati e di qualità. E probabilmente diverse evoluzioni di carriera, valorizzando gli obiettivi che ho raggiunto in questi anni.
Ho presentato documentazione dettagliata ed esaustiva, curriculum vitae et studiorum, ho versato la tassa prevista e in cinque mesi ho ricevuto la delibera con l’indicazione della struttura formativa di riferimento.
Ho capito che non ho raggiunto un punteggio molto elevato perché studiare a memoria mi tediava, mi demotivava e la mia mente andava inesorabilmente a Novak e Gowin …
“What are you doing”?, chiedevo a me stessa, e poi “Dov’è l’apprendimento significativo, quello che insegno giorno per giorno, ai miei studenti? ”
Nemo propheta in patria (sua)… ma io procedo…procedo per affrontare un altro anno scolastico con dedizione ed entusiasmo creatività e passione. Ad meliora et maiora semper.
Silvia Graziani
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