Attualità

Non più di 20 alunni se c’è un disabile: classe pollaio “sdoppiata” dal TAR Sicilia

Le classi pollaio restano uno dei problemi maggiori della scuola italiana. Ma anche questa volta è la giustizia a dover intervenire sulle questioni scolastiche. Il TAR Sicilia ha ordinato infatti lo sdoppiamento di una classe in una scuola di Palermo.

L’ordinanza n. 1478/2017, presentata dai legali del sindacato Cobas, ha imposto all’Amministrazione scolastica di sdoppiare una classe pollaio di un I.I.S.S. di Palermo riconoscendo “che, ad una sommaria cognizione, le censure dedotte presentano sufficienti profili di fumus boni iuris, atteso che: come già ritenuto da questo Tribunale, il limite di venti alunni nella costituzione di classi in presenza di disabili, previsto dall’art. 5 del d.P.R. n. 81/2009, deve considerarsi valido sia per le prime classi di formazione che per le classi successive (v. T.A.R. Sicilia, Sez. II, sentenze n. 2250/2014 e n. 1831/2015)”.

La normativa di riferimento

Inoltre, il sindacato Cobas sottolinea anche un punto importante della sentenza, ovvero che questo è il primo caso in cui il TAR ha anche ritenuto, che vada “approfondita la terza censura in ordine al dedotto contrasto del provvedimento impugnato con la normativa a tutela della sicurezza nell’edilizia scolastica, per la quale la produzione documentale della p.a. appare insufficiente” e che quindi vadano “acquisiti documentati chiarimenti sulla sussistenza dei presupposti per il superamento del parametro 26 persone/aula, avuto riguardo a quanto previsto dai punti 5.0 e 5.6 del D.M. 26.08.1992, con onere della resistente Amministrazione di depositare il rapporto informativo e la relativa documentazione”.

Infatti, la normativa chiamata in causa dal tribunale amministrativo, il D.M. 26.08.1992, al punto 5.6 comma 3, stabilisce che “le aule didattiche devono essere servite da una porta ogni 50 persone presenti; le porte devono avere larghezza almeno di 1,20 m ed aprirsi nel senso dell’esodo quando il numero massimo di persone presenti nell’aula sia superiore a 25”.
Parametri questi che non sarebbero stati rispettati dall’edificio scolastico in questione.

Il sindacato Cobas commenta: “l’eccessivo numero di alunni per classe incide negativamente sulla qualità della didattica e non consente la piena integrazione dei disabili“.
In attesa della sentenza di merito, nella quale il TAR dovrà esprimersi anche sui rischi relativi alla sicurezza, questa ordinanza cautelare corregge una “frequente stortura presente in troppe classi delle scuole siciliane, dove la logica del risparmio che ha guidato la politica scolastica di questi anni determina un illegittimo sovraffollamento delle aule e la mortificazione del diritto all’integrazione degli alunni disabili“, conclude il sindacato Cobas.

Le altre sentenza sulle classi pollaio

Certamente non si tratta di un singolo intervento del giudice amministrativo sul tema: anche il Tar Toscana con la sentenza numero 1367 del 19 settembre 2016 ha stabilito che se in una classe c’è uno studente disabile, non potranno esserci più di 20 alunni.

In quel caso, infatti, l’intervento del Tar si è avuto dopo il ricorso dei genitori di un alunno disabile contro la scuola frequentata, la prima classe di un Liceo linguistico composta da 31 alunni, tra cui 2 disabili.
Il numero eccessivo della classe del figlio, sostenne il Tar, con 31 alunni di cui 2 con disabilità grave, viola il “diritto costituzionale dell’alunno all’istruzione e all’integrazione scolastica per l’eccessivo affollamento”.

I Cobas stessi segnalano altri interventi in Sicilia: le sentenze del TAR Palermo n. 2250/2014 e n. 1831/2015 e dell’ordinanza n. 1338/2016

Cosa fare quando in una scuola si supera il parametro delle 26 persone per aula?

Come scritto in precedenza, è bene ricordare cosa fare in caso di superamento dei limiti di 26 alunni per classe:

  • Conservare agli atti (ad esempio all’interno dello stesso DVR) una dichiarazione del diverso affollamento delle aule
  • Garantire sia la presenza di uscite idonee dalle aule, sia una capacità di deflusso delle vie d’esodo adeguata alle situazioni di maggior affollamento (valutando l’affollamento dei piani dell’edificio, definendo adeguati criteri di assegnazione delle aule alle classi e rivedendo, all’occorrenza, le modalità d’allarme e di esodo delle persone dall’edificio)
  • L’aggiornamento periodico della valutazione del rischio incendio (anche in relazione alle eventuali modifiche del carico d’incendio)
  • L’aggiornamento periodico del piano d’emergenza e la sua attuazione mediante esercitazioni antincendio e d’evacuazione
Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024