Chiar.mo Sig. Ministro Giuseppe Valditara,
telegraficamente le scrivo per sottoporle la questione, tutt’altro che di lana caprina! della denominazione “Docente (Insegnante) di Sostegno“.
Questa denominazione compare per la prima volta nella L. 517/1977, artt. 2 e 7, basata a sua volta sulle conclusioni e indicazioni della “Commissione Falcucci” (1975) che promuove e sviluppa il concetto, ormai obsoleto, di “Integrazione scolastica” degli alunni con “handicap”.
La Scuola inclusiva non può più confermare e attardarsi su quella dicitura “di Sostegno” significativa di una concezione di supporto “protesico” all’alunna/o, studente/essa con disabilità certificata (L.104/1992) nell’ottica di una surclassata visione “integrativa” dell’azione didattica per i soggetti con disabilità.
Propongo e sollecito, pertanto, la sostituzione dell’appellativo “Docente di Sostegno” con il più corrispondente e conforme alla normativa vigente “Docente per l’Inclusione“.
Con osservanza,
Amleto Luciano Massa
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…