Una volta nei saloon del far west si scriveva “non sparate al pianista”, oggi nelle nostre scuole si dovrebbero appendere dei cartelloni con su scritto “non prendete a pugni il Dirigente scolastico”.
A riprova di quanto scritto, si riportano tre incresciosi episodi accaduti a Trieste, Formia e Milano, di cui sicuramente il sistema scolastico nazionale avrebbe potuto fare a meno.
Primo episodio a Trieste: La formula dubitativa è necessaria perché quanto accaduto a Trieste e denunciato dal Piccolo è un fatto che, per quello che si comprende, non ha testimoni. Cosa scrive il Piccolo, principale quotidiano di Trieste? “Il docente, che l’avrebbe presa a pugni in faccia, è stato prontamente querelato dalla preside: il referto medico parla di contusioni guaribili in 15 giorni. L’atto di violenza – che ha innescato poi l’arrivo dei carabinieri e di un’ambulanza – non è accaduto però in mezzo agli studenti, in classe o in corridoio, ma nella sala della presidenza, perciò a quanto pare non ci sono testimoni che abbiano assistito al gesto.” Interessanti alcuni passaggi dell’articolo, quando si scrive che “A scatenare l’ira del professore sarebbe stata una discussione relativa alle sue mansioni: al richiamo da parte della preside perché il docente non avrebbe svolto con attenzione la sua attività di sorveglianza nei confronti degli studenti, il prof si sarebbe inalberato, colpendola con un pugno in faccia”.
Secondo episodio a Formia: Una lite degenerata e sfociata in un doppio arresto. E’ quanto accaduto la mattina del 28 maggio a Formia, presso l’Istituto Dante Alighieri della città pontina. Secondo quanto appreso protagonisti, in negativo, dell’incredibile vicenda una collaboratrice scolastica e il suo compagno, C.R. classe 1956 e la donna D.P.B. classe 1946 incensurati ed originari di Formia entrambi finiti ai domiciliari per aver aggredito il dirigente scolastico. Il tutto sarebbe partito da un acceso confronto verbale tra la donna, alcuni docenti dell’Istituto e appunto il dirigente scolastico, le ragioni sarebbero un diniego in merito alla concessione di un permesso richiesto da un’insegnate. Gli animi già caldi si sarebbero surriscaldati dopo l’arrivo del compagno della donna che si sarebbe scagliato proprio contro il preside dell’istituto. Sembrerebbe, secondo quanto raccontano alcuni testimoni, che sarebbero volati anche alcuni colpi proibiti, nel quale avrebbe avuto la peggio proprio il dirigente scolastico, raggiunto da un pugno al volto.
Terzo episodio a Milano: Piomba alle sue spalle quando è sola nell’atrio della scuola, le dà uno spintone, grida “te ne devi andare” e sferra un pugno in pieno volto. Vittima dell’aggressione è la preside della scuola elementare statale di viale Romagna. Sconosciuta l’identità dell’uomo che l’ha colpita, giovedì mattina, intorno alle nove e mezza. Sono passate da poco le nove e mezza. Maestri e alunni sono nelle classi alle elementari Nolli Arquati, le lezioni sono iniziate da un’ora e non è ancora tempo per l’intervallo. Lei è ferma nell’atrio davanti all’ascensore nell’edificio di viale Romagna 16. In quel momento non c’è nessuno, l’ingresso, con i commessi, si trova nell’altro edificio, al numero 18. Una persona arriva alle sue spalle, si avvicina, inizia a urlare, la colpisce al viso.
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