E’ quanto sostengono i contrari alla consultazione elettorale per fare decidere ai bolognesi se tenere o meno le scuole private nel comune, anche se il referendum è solo consultivo e spetterà al consiglio comunale decidere. L’iniziativa è del Comitato art. 33, che è riuscito a raccogliere 9 mila firme per eliminare il finanziamento comunale alle scuole paritarie tramite referendum, rischiando così di farle fallire e scomparire. Il referendum avrebbe un costo, come dice una consigliera comunale del Pdl, di 600 mila euro alle casse comunali. Secondo i promotori del referendum, appoggiati da Sel e grillini, le scuole materne paritarie riceverebbero dal Comune un milione di euro ma accolgono 1.736 bambini, il 21% del totale e che potrebbero essere sistemati nelle strutture pubbliche. Ma per i contrari ciò appare impossibile perché non ci sarebbero posti sufficienti.
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