Indurre il proprio figlio in età di obbligo formativo, senza una valida giustificazione, a non frequentare la scuola e a non svolgere gli Esami di Stato è un reato.
Così, i genitori di un’alunna quattordicenne sono stati denunciati dai carabinieri e dal sindaco di un comune della bassa Valle d’Aosta per “inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori”.
Sono adepti, scrive l’agenzia Ansa, della dottrina ‘Io sono’, che considera nulli gli atti dello Stato italiano: la famiglia aveva chiesto al dirigente scolastico della scuola media di cancellare l’iscrizione della figlia da scuola, perché avrebbe svolto le lezioni corrispondenti a casa. Solo che avrebbe comunque dovuto, obbligatoriamente, sostenere l’Esame di Stato conclusivo per conseguire la licenza media: invece, la giovane non si è presentata alle prove. E il preside è stato costretto a far scattare la denuncia.
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