Si parla tanto di classi “pollaio”, con gruppi che sfiorano, a volte superano, i 30 iscritti. Eppure, esistono pure classi con numeri di alunni ridotti ai minimi termini.
È il caso degli istituti situati nelle piccole isole oppure in centri montani isolati. Dove spostarsi, andata e ritorno, ogni giorno diventa un problema insormontabile.
Come accade nella primaria di Trasquera, piccolo paese dell’Ossola, in Piemonte, a 1.110 metri di altitudine, a ridosso con il confine svizzero.
Quest’anno saranno solo due gli alunni iscritti. Ma non per una classe: i due alunni sono gli unici di tutta la scuola primaria. Ad alternarsi, per insegnare loro, saranno tre maestre. Le quali fanno ogni giorno la “spola” da centri situati più a valle. E per questo hanno pure un punteggio aggiuntivo.
{loadposition carta-docente}
Un record? Non proprio, perché nell’anno scolastico appena terminato c’era solo un iscritto. E quest’anno quell’alunno, anzi un’alunna, non frequenterà più l’istituto, perché si è spostata nella prima media di Varzo, il paese del fondovalle.
Il primo cittadino di Trasquera, Arturo Lincio, non nasconde la soddisfazione: abbiamo “salvato la scuola, abbiamo vinto la nostra battaglia. Basta parlare dello spopolamento della montagna. La scuola è uno dei capisaldi che tengono qui la gente, soprattutto le giovani famiglie. L’istruzione è il primo servizio da garantire”. Anche quando gli alunni sono pochissimi e si contano sulle dita di una mano.
{loadposition facebook}
Nel 2016 aveva vinto il Premio Nazionale per la Saggistica spagnola con il suo libro…
Il cantautore ed ex insegnante Roberto Vecchioni, ospite fisso del programma di La7 "In Altre…
Un giovane su tre non è in grado di riconoscere la disinformazione e spesso scambia…
Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…
Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…
Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…