Svolgimento dei test sierologici per tutto il personale scolastico in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche e test a campione per la popolazione studentesca con cadenza periodica. E un medico competente in ogni scuola.
Sono alcune delle richieste presenti sulla bozza del protocollo d’intesa tra Miur e sindacati per garantire l’avvio dell’anno scolastico.
Si tratta di una interlocuzione avviata poche settimane fa ma che nei prossimi giorni dovrà vedere la luce necessariamente.
Il Ministero dell’Istruzione, a tal proposito, ha convocato per giovedì 30 luglio alle ore 9.00 il Tavolo con i sindacati per la definizione del protocollo di sicurezza per l’avvio del nuovo anno scolastico.
I punti che le organizzazioni sindacali vogliono evidenziare riguarda la volontarietà di adesione al test, oltre alla gratuità dello stesso per l’utenza.
Inoltre, in base alla bozza di protocollo, in merito allo svolgimento dei test sierologici, questi dovrebbero avvenire presso le strutture di medicina di base e non presso le istituzioni scolastiche.
Pertanto, in base a tali informazioni, il protocollo di sicurezza che verrà presentato a breve andrà a ricalcare quanto già annunciato in precedenza: “I test sierologici sono su base volontaria: tante persone del mondo della scuola ce li hanno chiesti ma sono su base assolutamente volontaria”, aveva precisato alcuni giorni fa la stessa Ministra Azzolina.
E’ già partita la gara per acquistare 2 milioni di test sierologici da somministrare al personale scolastico: “Confidiamo che per il 10 agosto, come si fa in emergenza e come si fa in un Paese normale, i test sierologici siano disponibili” per la riapertura in sicurezza degli istituti scolastici, ha detto pochi giorni fa il commissario Domenico Arcuri.
Saranno le Regioni a gestire le finestre temporali dei test: il Lazio aprirà le danze e prevede di avviare a breve i test sierologici per il personale scolastico, come abbiamo riferito in precedenza.
E’ di poche ore fa l‘annuncio dal Comune di Roma che “tremila test sierologici CoVid 19 saranno messi a disposizione degli insegnanti e di tutti i lavoratori e le lavoratrici della scuola nel II Municipio”, come hanno annunciato in una nota Francesca del Bello e l’assessore alle politiche educative Emanuele Gisci. In questo caso particolare, il municipio del comune capitolino metterà a disposizione le palestre di alcune scuole”.
In base alla bozza del protocollo di sicurezza fra Ministero e sindacati, è confermata la richiesta dei sindacati di inserire a partire da settembre un medico competente in ogni istituto scolastico.
Il medico scolastico avrebbe già ricevuto il via libera anche dal Ministero della Salute: prima lo stesso Ministro Roberto Speranza aveva già avanzato le basi per la sua idea di stretta interconnessione fra scuola e sanità, invitando a “ricostruire un rapporto organico tra scuola e sanità, recuperando il senso di una norma del 1961 che introduceva la medicina scolastica, superata negli anni ’90. Una relazione organica costante della prevenzione sanitaria con le scuole“.
Nei giorni scorsi, invece, è arrivato anche il benestare del viceministro Sileri: “Per una riapertura delle scuole in sicurezza bene il tampone, i test sierologici, il metro di distanza e poi ragioniamo, nei mesi a venire, sulla presenza del medico nelle scuole seguendo le valutazioni del Ministero della Salute”.
L’idea del medico competente in ogni scuola vuole essere di ampio respiro, nel senso che questa figura, se dovesse essere approvata, dovrebbe persistere anche oltre il periodo post covid e quindi renderlo strutturale e permanente.
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