In riferimento alla vicenda del concorso dirigenti scolastici della regione Toscana, e alla mancata ammissione alle prove orali di 16 dirigenti e 3 idonei, in seguito alla ricorrezione disposta dal Consiglio di Stato – Sezione VI con sentenza n. 990 – 3/3/2015, noi 96 ex vincitori ed idonei del concorso dirigenti scolastici della regione Lombardia (ex D.D.G. 13/7/2011), con il presente comunicato, intendiamo sottolineare, ancora una volta, la SPECIFICITA’ della nostra situazione.
Già vincitori ed idonei della prima procedura, non più tali dopo la rinnovazione, già da tre anni stiamo subendo e vivendo un calvario umano e professionale, che non ci vede rassegnati di fronte all’ingiustizia e al paradosso.
Ricordiamo che, nel nostro caso, nel luglio 2012, dopo aver superato tutte le prove concorsuali (una preselettiva, 2 prove scritte ed una prova orale), a seguito del ricorso al Tar Lombardia presentato da 101 concorrenti non-idonei, bocciati agli scritti, fu sospesa la pubblicazione della graduatoria finale. Tutto questo avveniva in nome di un’astratta possibilità di violazione dell’anonimato dei candidati dovuta all’utilizzo di buste trasparenti, (sebbene idonee al segreto epistolare, e opache al 96%), negligentemente acquistate dalla Pubblica Amministrazione, tramite regolare procedura attraverso la piattaforma Consip.
Ne è seguito un lungo iter giurisdizionale, durato dal luglio 2012 fino alla sentenza del Consiglio di Stato del luglio 2013, che ha ordinato il REIMBUSTAMENTO DEGLI ELABORATI di tutti i 996 candidati e LA RICORREZIONE degli stessi temi, ma da parte di nuove Commissioni, che arbitrariamente decidevano di adottare nuovi criteri di giudizio, peraltro in palese violazione del giudicato che, al contrario, li faceva salvi.
Come per la ricorrezione in Toscana, il quadro che è emerso da questa seconda correzione ha mostrato un vero e proprio ribaltamento dei risultati raggiunti in precedenza.
Degli “originari” 406 idonei, noi 96 candidati (circa il 25%), che in precedenza avevamo superato tutte le prove, anche con voti molto alti, ci siamo ritrovati “bocciati”, con uno stravolgimento delle valutazioni.
Viceversa, ben 260 candidati prima bocciati, sono stati ammessi, con incremento dei punteggi di 15-20 punti per tema ed anche oltre. È evidente che la variazione abnorme dei punteggi, tra la 1ª e la 2ª correzione, travalica le normali differenze ascrivibili alla soggettività della valutazione o alla discrezionalità tecnica della nuova Commissione.
Ora anche noi viviamo, come i colleghi dirigenti ed idonei toscani, questa amara conclusione come un’ingiustizia. Noi 96, come i 19 dirigenti ed idonei toscani, siamo vittime di errori altrui, e per tali errori ci siamo visti estromettere dalla dirigenza, nonostante il superamento di tutte le fasi della procedura concorsuale.
Anche per noi, la sentenza non ha evidenziato difetti sulla regolarità delle prove svolte: tutti gli elaborati sono stati valutati correttamente dalla prima Commissione, e la prova orale non è stata ripetuta da chi aveva già superato la prima correzione.
La stessa sentenza ha,invece, stabilito che l’annullamento della procedura è l’effetto di una “negligenza” della Pubblica Amministrazione,che ha fornito ad ignari candidati buste inadeguate. La nostra battaglia si svolge anche nelle aule del tribunale amministrativo e , nel caso, continuerà: ma la discussione sul merito è stata rinviata già più volte, ed ora è stata fissata a 14 maggio 2015, quando i nuovi dirigenti si sono ormai insediati da un anno.
In relazione a quanto sopra, auspichiamo che tutti i decisori politici, i sindacati e l’Amministrazione facciano tutto quanto è in loro potere, perché si possa pervenire ad una soluzione che soddisfi i diritti dei 19 dirigenti ed idonei toscani e quelli dei 96 ex vincitori ed idonei lombardi, già incisi in negativo dalle pronunce giurisdizionali, al fine di porre adeguato rimedio ai ripetuti errori dell’Amministrazione nella gestione di questo concorso.
I 96 ex vincitori ed idonei Concorso dirigenti scolastici (ex D.D.G. 13/7/2011) – Regione Lombardia.
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