Secondo una ricerca condotta da psicologi e psichiatri dell’età evolutiva dell’università di Exeter, Uk, espellere anche per pochi giorni uno studente potrebbe innescare nel tempo disturbi psicologici, addirittura psichiatrici, come stati di ansia, depressione, o disturbi del comportamento.
Lo scrive La Repubblica che riporta i risultati di uno studio su 5000 studenti, bambini e adolescenti, dai loro genitori e dagli insegnanti, attraverso questionari scientificamente validati per indagare lo stato di salute mentale dei ragazzi.
Duecento di questi studenti avevano subito almeno una sospensione.
Due le conclusioni, scrive La Repubblica: “la prima, che gli studenti con situazioni socioeconomiche compromesse, con disturbi del linguaggio, disturbi dello spettro autistico, depressione o ansia sono anche quelli che hanno maggiori probabilità di essere espulsi dalla scuola per ragioni disciplinari. La seconda conclusione è stata che i disturbi mentali o del comportamento erano più frequenti tra coloro che avevano subito in passato un’espulsione”.
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Dunque la scarsa salute psicologica precede l’espulsione ma anche che la sospensione dalla scuola è un fattore predittivo del distress psicologico: insomma nel tempo l’espulsione aumenterebbe la probabilità di disagio psicologico.
“Anche se una sospensione dalla scuola dura solo un giorno o due, l’impatto e le ripercussioni per il bambino e i genitori possono essere più ampi. L’esclusione spesso segna un punto di svolta durante un periodo difficile per l’alunno, i genitori e quelli che cercano di sostenere il bambino a scuola”, ha dichiarato l’esperto.