Non ci stanno i 404 vincitori del concorso a dirigente scolastico in Lombardia che, dopo il ricorso, vedono rimessa in discussione la loro possibile nomina; e così a Roma davanti al Miur manifestano il loro disappunto.
Il compito scritto, come è noto, deve essere reimbustato e riesaminato, mentre in Lombardia l’anno scolastico probabilmente partirà con 355 scuole senza preside (alle quali sono da aggiungere almeno altre 150 dove i dirigenti sono nel frattempo andati in pensione). Ma cosa chiedono i 404 dirigenti in pectore al Miur? La loro proposta è quella che venga fatto un decreto ad hoc per dare un “incarico di presidenza” a chi era risultato idoneo.
Dice la portavoce del gruppo: “Non metto neanche in conto che qualcuno di noi possa non passare, ma chiederemo i danni all’amministrazione pubblica per avere acquistato buste non idonee”.
Danni materiali e morali dunque per il torto subito incolpevolmente, con rischista di una discreta soma che tiene conto del mancato incarico dal primo settembre scorso alla pensione.
Nella settimana il legale quantificherà. “Ma chiederemo anche che uno dei ricorrenti venga sollevato dall’incarico di provveditore e dirigente dell’ufficio scolastico – prosegue la portavoce- perché la sua posizione è in palese conflitto di interessi: è rappresentante della pubblica amministrazione contro la quale allo stesso tempo ricorre”. A breve dunque saranno ricorretti tutti gli scritti. Prima dovranno essere reimbustati davanti agli ispettori da Roma e la possibilità così come stabilito dal Consiglio di Stato di assistere da parte di chi ha vinto.
E intanto la Flc-Cgil chiede un incontro urgente al MIUR, perché gli errori dell’Amministrazione stanno compromettendo l’assunzione dei dirigenti necessari alle scuole e la funzionalità del sistema di istruzione.
Ma la Flc chiede pure alla ministra Carrozza, se vuole assicurare un regolare inizio del prossimo anno scolastico, di fare una riflessione su quello che è accaduto: in tutte le regioni ci sono stati ricorsi, dalle fasi precedenti allo svolgimento delle prove preselettive fino agli orali, e sentenze di diverso grado (TAR e Consiglio di Stato) che hanno rallentato, bloccato e perfino annullato alcuni concorsi regionali per dirigenti scolastici.
In tutti questi casi i docenti che hanno partecipato al concorso sono assolutamente incolpevoli e vittime di errori nella gestione delle procedure concorsuali, dei quali unici responsabili sono gli Uffici Scolastici Regionali.
Per questo Flc “ritiene indispensabile che si rivedano le procedure di reclutamento, nel rispetto dei principi costituzionali, primo fra tutti l’assunzione per concorso dei dirigenti come di tutti i dipendenti pubblici, assicurando, attraverso una gestione nazionale, imparzialità, trasparenza e uguaglianza di condizioni per i concorrenti. Per affrontare tutte le problematiche e contribuire alla ricerca delle possibili soluzioni abbiamo chiesto al MIUR di convocare urgentemente le Organizzazioni Sindacali.”