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Nonni ex alunni ridipingono scuola, uno di loro: “Se ho appreso qualcosa è merito di docenti che hanno lavorato con passione”

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Un gruppo di volontari sta provando a rimettere in sesto una scuola: niente di strano, se non fosse che si tratti di alcuni nonni degli alunni odierni che hanno studiato nello stesso istituto di Treviso anni e anni fa. Lo riporta Il Corriere della Sera.

Uno di essi ha 72 anni ed è stato tra i primi alunni della scuola 65 anni fa. Lui e altri nonni, ma anche genitori e maestre, in una settimana hanno messo a nuovo i muri interni dell’edificio ritinteggiandoli completamente. 

“Mi sono emozionato”

“Mi sono emozionato – ha raccontato – e questo sentimento mi ha motivato ancora di più a mettermi in gioco. Siamo stati una bella squadra. Bisogna rivalutare la scuola come istituzione fondante della nostra società. La mia provenienza è umile e se ho appreso qualcosa è stato per merito di insegnanti che hanno lavorato con grande passione”.

“Oltre ad avere una bella e lunga storia, questa è una scuola d’eccellenza – commenta il sindaco della cittadina – e si vede dall’amore che i suoi studenti di oggi e di ieri le dimostrano, anche a distanza d’anni. Ben venga l’aiuto da parte dei volontari per rinnovare un bene pubblico importante come una scuola, a loro va la nostra più sincera gratitudine”.

Il taglio del nastro per i lavori di riqualificazione è stata l’occasione per ricordare insieme agli alunni la storia dell’istituto. La vicenda dimostra che l’attaccamento per la propria scuola non svanisce certo nel tempo.

Genitori chiamati a imbiancare la scuola, è polemica

L’iniziativa di un Comune ligure ha fatto discutere: l’assessore all’istruzione avrebbe chiesto aiuto a chiunque, quindi anche ai genitori, per imbiancare le aule di una scuola: “Noi mettiamo a disposizione vernice e assicurazione, se c’è qualcuno che ha voglia di darci una mano“, queste le sue dichiarazioni, riportate da Il Fatto Quotidiano.

Il tutto è nato da una segnalazione della dirigente dell’istituto che ha chiesto al municipio lavori di piccola manutenzione, per dare un nuovo volto alla scuola prima del suono della prima campanella. I genitori sarebbero infervorati: “È vergognoso! Il Comune non è in grado di ridipingere le aule e chiede aiuto a noi? Le nostre scuole cadono a pezzi”, queste le frasi che sarebbero girate nelle chat.

“È inutile negarlo. Purtroppo abbiamo molti edifici vetusti in città e riuscire a fare interventi di ripittura su tutti, in estate, è impossibile, ci mancano le maestranze. Se c’è un pittore in ferie tra i genitori oppure qualcuno che è a casa in vacanza e ci vuol aiutare, noi come amministrazione comunale siamo pronti a fare la nostra parte garantendo la materia prima, un’assicurazione e ciò che serve per fare questi piccoli lavori. Lo so che è un compito dello Stato, del Comune, ma la verità è che non ce la facciamo. Serve l’aiuto di tutti per il bene dei nostri bambini”, queste le parole dell’amministrazione.