I nonni del 2021? Oltre a fare le veci dei genitori in tutti i momenti della vita dei nipoti, sono accompagnatori stabili e sicuri sia per andare a scuola che per ritornare.
Lo dicono 6 studenti su 10 ai quali forniscono pure il pranzo dopo le lezioni: invece di lasciarli a casa loro, se li portano a pranzo con loro. Per 8 su 10 hanno fatto pure da “baby-sitter” in assenza delle mamme e dei papà.
I nonni insomma il pilastro della famiglia, nonostante qualche acciacco, ma sempre pronti a venire incontro alle esigenze dei figli e dei nipoti. Da qualche tempo si sono pure scoperti smart, grazie però ai ragazzi che li aiutano con le nuove tecnologie.
L’idea dunque del nonno in vestaglia e pantofole, un po’ rincoglionito, prenderebbe il posto di un anziano attivo, pronto ad assumere una vasta gamma di ruoli: consigliere, baby-sitter, cuoco, autista e anche cassa depositi e prestiti.
Secondo Skuola.net, che ha intervistando mille giovani tra i 10 e i 21 anni, in occasione della Festa dei Nonni che si celebra oggi, sono tanti coloro che vanno in soccorso delle famiglie.
Ad esempio, per circa 6 ragazzi su 10 il nonno è quella figura che lo accompagnava o andava a prendere a scuola quando era più piccolo, se non tutti i giorni, quasi. E la stessa quota (60%) racconta che casa dei nonni è stata (e lo è tutt’ora) il ‘ristorante’ di riferimento per i pranzi dopo scuola.
8 ragazzi su 10 gazzi hanno invece passato parecchi pomeriggi e serate della propria infanzia in compagnia di uno o più nonni, come vere e proprie ‘bambinaie’.
7 su 10 dicono addirittura di aver dormito in più di un’occasione, se non spesso e volentieri, a casa dei nonni. Di fatto trascorrendoci giornate intere.
Circa 1 su 2 quelli che almeno una vacanza se lo sono fatta al seguito dei nonni.
E ancora, secondo l’indagine di Skuola.net, il 66% dei ragazzi, quando ha un problema, ammette di confidarsi con i nonni. Ma anche i nonni si confidano coi ragazzi, soprattutto quando si rendono conto che con le nuove tecnologie qualcosa non funziona. Infatti il 55% degli intervistati sostiene di essere l’assistente personale del nonno e che un altro 33% è pronto a intervenire in caso di difficoltà.
È anche grazie a queste consulenze, probabilmente, che sempre più nonni sono ormai pienamente ‘digitalizzati’: circa un terzo (30%) comunica con i nipoti facendo videochiamate online, oltre la metà (60%) chatta via WhatsApp (anche se qualcuno ha ancora bisogno di un continuo ripasso).
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