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“Nonni su Internet”: quando gli studenti insegnano il Pc agli anziani

Oltre 500 anziani coinvolti, assieme 300 giovanissimi tutor e 40 docenti, per un totale di 22 corsi attivati in 19 municipi della capitale: sono i numeri che hanno riguardato il progetto Nonni su Internet, ideato e promosso dal Consorzio Gioventù Digitale e giunto alla terza edizione. Il progetto, che ha avuto inizio ad ottobre scorso e a cui hanno aderito le scuole elementari, medie e superiori di Roma, ha come scopo essenziale quello di far avvicinare gli anziani ad usare il computer e ad usufruire dei servizi digitali promossi dalle Pubbliche Amministrazioni locali.
La formula del progetto, ormai collaudata, vede gli anziani dei Centri sociali della capitale tornare tra i banchi di scuola durante l’orario di apertura della scuola e ricevere i primi rudimenti dell’informatica direttamente dagli studenti, a loro volta coordinati dal docente esperto nelle più moderne tecnologie informatiche. Il rapporto che si è rilevato ottimale è di un tutor ogni due anziani. La durata del corso è di 10 lezioni, con una cadenza settimanale e della durata ognuna di circa 2 ore. Gli argomenti principali del corso sono la scrittura, Internet e la posta elettronica. Ai partecipanti è stato offerto un manuale all’uso del computer, realizzato ad hoc dal Consorzio, che ripercorre gli argomenti trattati a lezione. Il corso per i partecipanti è gratuito.
Tra le novità di questa terza edizione, due progetti di diversa valenza ma ugualmente importanti sulla fronte dell’inclusione sociale: la presenza di una sezione speciale del progetto che si è svolta all’interno del Centro Paraplegici di Ostia (i giovani in cura presso il C.P.O insegnano agli anziani lungo degenti dello stesso centro) e la costruzione di una memoria digitale dei giochi di un tempo attraverso le testimonianze dei nonni.
Il dizionario dei giochi on line, disponibile sul sito www.gioventudigitale.net (sotto categoria progetti/nonni su Internet/III edizione) si è finora arricchito di 100 giochi. Nella hit parade dei 6 giochi più citati si trovano battimuro, campana, calcio, corda, nascondino e nizza.
Quest’anno nonni e tutor hanno animato anche la seconda Settimana tematica (17-22 gennaio 2005) presso la Città Educativa di Roma. L’Assessore alle Politiche educative e scolastiche Maria Coscia, all’apertura del lavori, ha sottolineato la valenza educativa e formativa del progetto e l’entusiastica partecipazione di tutti gli attori a questo impegno che li ha visti lavorare vicini per oltre 2 mesi. Presso la Città Educativa sono stati ospitati ogni giorno 60 tutor, 40 nonni e 10 docenti. Le scuole che hanno realizzato con successo il progetto si sono raccontate e hanno presentato ogni giorno il progetto ad una scuola ospite, spontaneamente candidata per la prossima edizione dei corso. Le mattinate sono state caratterizzate dalle più diverse maniere di raccontarsi: dal diario di bordo in Power Point alla ricostruzione tridimensionale di giochi antichi.
Con "Città Educativa" il Comune di Roma ha inaugurato uno spazio innovativo e polifunzionale (laboratori per le arti e la creatività, sale convegni, spazi per esposizioni, aule multimediali ecc.) dove le scuole conservano e mettono in rete i loro progetti come patrimonio culturale per la città. Con questo Progetto Roma entra a pieno titolo nella rete internazionale delle "Città Educative". Il Consorzio Gioventù Digitale, in particolare, gestisce il progetto "Settimane tematiche", un ciclo di sedici settimane che copre l’intero anno scolastico 2004-2005. Tra i temi affrontati l’innovazione tecnologica e i processi educativi, l’utilizzo del software libero, l’integrazione scolastica dello studente disabile, l’importanza di fare rete per la scuola per favorire la diffusione di buone pratiche.

Alessandro Giuliani

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