La nota 8615/2020 del 5 aprile 2020 con la quale il MIUR ha fornito indicazioni in merito al conferimento di supplenze dopo il rientro in servizio del titolare ha generato degli interrogativi. In particolare secondo l’ANP, Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola, la nota appare in discordanza con quanto previsto dall’art. 121 del DL 18/2020 e la nota 392/2020.
Il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli affinché venga fatta chiarezza e per evitare il rischio che correrebbero i Dirigenti Scolastici di dover rispondere per danno erariale, ha inviato via PEC una richiesta di chiarimenti al Direttore Generale per le risorse umane e finanziarie del MIUR, affinché venga chiarito con urgenza il contenuto della nota del 5 aprile.
Giannelli nella richiesta fa presente che numerosi dirigenti scolastici “hanno già prorogato i relativi contratti di supplenza oltre il 3 aprile – considerando che la sospensione della didattica in presenza è stata differita al 13 aprile – e non è pertanto accettabile che gli stessi si trovino esposti al benché minimo rischio di responsabilità erariale, per non parlare dei contenziosi che sorgerebbero in sede giuslavoristica per violazione del diritto alla continuità occupazionale sancito dalla fonte primaria citata”.