Il 27 novembre ricorre “La Notte dei Ricercatori”, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
L’obiettivo, come recita il comunicato, “è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti”.
Dai ricercatori dell’università di Catania abbiamo ricevuto un video nel quale la prof. Daniela Puzzo, ordinaria di Fisiologia nella facoltà di medica e chirurgia dell’ateneo catanese, illustra il valore e la funzione della memoria.
Nel loro laboratorio di neuroscienze i ricercatori catanesi studiano le basi neurali dell’apprendimento e della memoria in condizioni fisiologiche, nell’invecchiamento e nella malattia di Alzheimer. A tale fine utilizzano tecniche di elettrofisiologia in vitro, test comportamentali su modelli murini e indagini molecolari per identificare i meccanismi coinvolti nei processi cognitivi.
L’iniziativa “Sharper Night 2020”, quest’anno si svolgerà online a causa dell’emergenza da Covid-19, mentre l’appuntamento inizialmente previsto nel tradizionale ultimo venerdì di settembre è stato spostato al 27 novembre 2020.
Le città universitarie coinvolte sono 13: Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro.