La Stampa comunica i nomi degli imputati sotto processo all’epoca dei fatti, tutti maggiorenni, e ora tutti di età compresa tra i 22 e i 23 anni.
I fatti, contestati ai ragazzi, sono avvenuti tra il 6 e il 7 ottobre del 2009. In quei due giorni, in concorso con un minorenne deferito al tribunale di Brescia, si sono resi protagonisti di una serie di atti di nonnismo ritenuti dalla procura “lesivi della dignità” della persona.
Cos’era accaduto? I giovani, oggi a processo, avevano costretto i “primini”a fare delle flessioni nei bagni della scuola con il volto rivolto versa la turca e a subire ceffoni nel caso non avessero superato la prova diungioco, quello di cercare di fermare con la testa la caduta di una monetina lungo la parete. Avevano anche preteso che le ragazze della prima infilassero un profilattico su un rotolo di carta sporgente dalle gambe di un maschio. Ma avevano anche minacciato uno studente, che si era rifiutato di partecipare a questi “giochi”, affinché non riferisse ai genitori o agli insegnanti le vessazioni subite. Ma questa sorta di iniziazione alla vita scolastica non è stata gradita da qualcuno che, tornando a casa, ha raccontato tutto ai genitori i quali, a loro volta, hanno denunciato il fatto ai carabinieri
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