Per creare le condizioni idonee alla crescita sostenibile, inclusiva ed intelligente, l’Unione europea ha concordato cinque obiettivi da realizzare entro il 2020 (Strategia decennale Europa 2020); questi obiettivi riguardano l’occupazione, la ricerca, l’innovazione, il clima e l’istruzione.
Al fine di conseguire tali obiettivi è fondamentale garantire ai giovani un’istruzione e una formazione di qualità, un efficace integrazione ed inserimento nel mondo del lavoro. Sempre a livello europeo si pone l’accento sulla necessità di garantire una vasta gamma di indirizzi scolastici superiori, garantendo la mobilità tra i vari percorsi anche al fine di evitare la dispersione scolastica.
La scuola e la didattica negli ultimi anni hanno subito vari cambiamenti, in sostanza si è assistito al passaggio dalla didattica dei programmi, incentrata sui contenuti, alla didattica dei curriculi per competenze; una rivoluzione radicale in termini di obiettivi, finalità, ma soprattutto modalità per raggiungerli. Nell’ambito di questa trasformazione si deve ritenere cambiato radicalmente anche il ruolo del docente, che diventa un facilitatore dei processi mirati alle competenze, ma anche un mediatore di contenuti.
Considerando il particolare contesto storico-culturale, la scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano è da sempre orientata all’individuazione di didattiche innovative e di percorsi volti al plurilinguismo. Dobbiamo ricordare inoltre, che la speciale normativa locale, legge provinciale n. 20/ 2000, che recepisce il D.P.R 275/1999, come anche la più recente Legge provinciale n. 14/2016 che recepisce la legge 107/2015 (Buona scuola), incentivano e promuovono quei percorsi innovativi che valorizzano le competenze raggiunte dagli studenti. In considerazione di quanto appena descritto, la Provincia autonoma di Bolzano ha ritenuto urgente intervenire al fine di ridefinire nuove linee di intervento per l’attivazione di innovativi e d efficaci percorsi per le Istituzioni scolastiche del secondo ciclo.
Tra questi percorsi innovativi rientra la richiesta al Ministero per poter partire in via sperimentale già con l’anno scolastico 2017-2018 con la maturità breve, ossia il LICEO QUADRIENNALE.
Delle sei scuole statali e paritarie che si erano candidate il Ministero ha rilasciato l’autorizzazione all’istituto Tecnico Economico C. Battisti e al Liceo Linguistico paritario Marcelline di Bolzano.
Tenendo ben saldi i nostri principi ispiratori, volti a promuovere un’azione educativa incentrata sulla globalità della persona, volti a costruire una scuola come luogo di accoglienza, di formazione di persone sia sul piano cognitivo-culturale che personale, una scuola dove i docenti partendo dal curricolo d’istituto possano individuare le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee abbiamo valutato la possibilità di offrire un percorso innovativo di forte impatto.
La scelta fatta nell’ l’attivare il percorso quadriennale presso il nostro Liceo linguistico, rientra nella consapevolezza che non si voglia solo abbreviare il percorso di studi del secondo ciclo per imitare/ adeguarsi ai vicini modelli scolastici dell’area germanica, austriaca o più in generale europea, bensì nell’auspicio che il percorso quadriennale se ben sviluppato possa:
offrire la possibilità agli studenti di entrare prima nel mondo del lavoro;
far crescere la scuola sul versante dell’innovazione metodologica e didattica, attraverso nuove metodologie didattiche come flipped classroom, tecnologie dell’informazione, didattica a distanza, didattica laboratoriale, cooperative learning
garantire percorsi formativi di alto livello per studenti e docenti.
Secondo quanto delineato nell’ambito degli obiettivi previsti dal Processo di Lisbona, dalle raccomandazioni e decisioni del Programma di Istruzione e formazione 2020, il percorso liceale quadriennale permetterà agli studenti l’acquisizione di competenze e strumenti chiave per essere cittadini europei e un completo sviluppo personale. Gli assi principali sui quali si articolerà il percorso saranno:
Plurilinguismo europeo ed extraeuropeo (metodologia CLIL)
Competenze digitali
Competenze sociali e civiche
Competenze matematico-scientifiche
Tenendo ben saldi i nostri principi ispiratori, volti a promuovere un’azione educativa incentrata sulla globalità della persona, volti a costruire una scuola come luogo di accoglienza, di formazione di persone sia sul piano cognitivo-culturale che personale, una scuola dove i docenti partendo dal curricolo d’istituto possano individuare le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee abbiamo valutato la possibilità di offrire un percorso innovativo di forte impatto.
La sfida raccolta nel partecipare a questa sperimentazione è importante e non facile soprattutto per la rigidità/complessità del sistema scolastico italiano, ma proprio per questo diventa per noi più avvincente e speriamo volano di cambiamento, flessibilità e innovazione del sistema scolastico.
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