A decorrere dal 1° marzo 2018, per i pagamenti di importo superiore a 5mila euro disposti dalle pubbliche amministrazioni (e dalle società interamente partecipate dalle stesse), occorre rispettare le prescrizioni stabilite dall’art. 48-bis del D.P.R. n. 602/1973, introdotto dall’art. 2, co. 9, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262/2006, e dal relativo regolamento di attuazione, decreto MEF n. 40/2008.
Ciò a seguito delle modifiche normative introdotte dall’art. 1, co. da 986 a 989, della legge n. 205/2017, concernenti:
Con la circolare 21 marzo 2018, n. 13 il Ministero dell’Economia e delle Finanze dirama chiarimenti aggiuntivi in ordine alla disciplina e dà conto delle novità legislative recentemente sopravvenute, e analizza taluni profili critici (scissione dei pagamenti, inadempienza contributiva, cessione del credito, ecc.), fornendo soluzioni interpretative.
La circolare, che si articola in tredici paragrafi, tiene conto dell’aggiornamento del quadro normativo di riferimento e, allo stesso tempo, approfondisce l’analisi dell’ambito soggettivo, esaminando una serie di profili critici della disciplina dei pagamenti da parte delle Pa per offrirne pratiche soluzioni interpretative, per esempio la scissione dei pagamenti, l’inadempienza contributiva e altri ancora.
Circolare Del 21 Marzo 2018 N 13
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