Nel mese di dicembre 2023 sarebbe in arrivo l’atteso conguaglio per le pensioni, grazie all’effetto dell’adeguamento dell’inflazione 2022, passata dal 7,3% nel gennaio 2023 all’8,1%.
Il nuovo conguaglio, dunque, andrà ad aggiungere gli 0,8 punti, per recuperare interamente l’inflazione dell’anno 2022. Tuttavia, solo le pensioni fino a quattro volte il minimo (ossia quelle fino a 2100 euro) riceveranno una rivalutazione dell’inflazione pari al 100%.
Per il resto, si legge su Nanopress, le cifre che vanno dalle 4 alle 5 volte il minimo saranno rivalutate al 53%, quelle dalle 6 alle 8 volte fino a 4200 euro del 47%, quelle dalle 8 alle 10 fino al 37%; infine per le pensioni che superano di 10 volte il minimo (oltre i 5250 euro)vi sarà una valutazione del 32%.
Dunque le somme erogate oscilleranno tra il +0,8% per coloro che avranno la massima rivalutazione e il +0,25% per coloro a cui, invece, verrà rivalutato il minimo dell’inflazione.