E, a lavori ultimati, deve essere richiesta la visita di collaudo che si risolve, in caso di esito positivo, nel rilascio del certificato di prevenzione incendi.
Occorre comunque precisare che dopo il rilascio del certificato di prevenzione incendi, il responsabile dell’attività, per la quale è stato rilasciato tale documento, è tenuto ad osservare ed a far osservare le limitazioni, i divieti e, in genere, le condizioni di esercizio indicate nel certificato stesso, nonché a curare il mantenimento dell’efficienza dei sistemi, dei dispositivi e delle attrezzature espressamente finalizzati alla prevenzione incendi.
Nella regione Sicilia un numero rilevante di Comuni e di Province non ha ancora accreditato alle scuole le risorse finanziarie utili per la manutenzione ordinaria e per i lavori necessari all’ottenimento del nulla osta di prevenzione incendi. Con il passare delle settimane la probabilità di un aumento del numero delle sanzioni pecuniarie da parte dei VVF nei confronti dei dirigenti scolastici non in regola sarà reale, è la situazione potrebbe aggravarsi a tal punto da poter essere messo in discussione lo stesso inizio delle lezioni, previsto per il prossimo 14 settembre. Senza soldi non si canta messa, infatti, l’articolo 1 della legge 26 luglio 1965 n. 966 stabilisce che i servizi di vigilanza e quelli di prevenzione incendi, resi dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, sono a pagamento.
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