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Nuova Call Erasmus 2021: un programma sempre più internazionale

La Commissione Europea da oggi ha adottato il primo programma di lavoro annuale di Erasmus+ 2021-2027, con un bilancio di 26,2 miliardi di euro (rispetto ai 14,7 miliardi di euro per il 2014-2020), integrato da circa 2,2 miliardi di euro provenienti dagli strumenti esterni dell’UE. Il nuovo programma finanzierà progetti di mobilità per l’apprendimento e di cooperazione transfrontaliera per 10 milioni di europei, di ogni età e provenienza. Ed è ufficiale da oggi anche la Call a presentare proposte nel quadro del nuovo Erasmus+. Questo significa che qualsiasi ente pubblico o privato attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport può richiedere un finanziamento, con l’aiuto delle agenzie nazionali Erasmus+ con sede in tutti gli Stati membri dell’UE e nei paesi terzi associati al programma.

Il nuovo Programma

Il commissario per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù Mariya Gabriel, ha dichiarato: “Il fatto che il bilancio di Erasmus+ per i prossimi sette anni sia quasi raddoppiato dimostra l’importanza data all’istruzione, all’apprendimento permanente e alla gioventù in Europa. Erasmus+ rimane un programma unico in termini di dimensioni, portata e riconoscimento globale, che copre 33 paesi ed è accessibile al resto del mondo attraverso le sue attività internazionali“.

Tra gli aspetti salienti del Programma vi sono l’inclusione, il supporto alle politiche ambientali e la promozione delle competenze digitali, così come stabilito nello Spazio europeo dell’istruzione. Erasmus+ sosterrà anche la resilienza dei sistemi di istruzione e formazione di fronte alla pandemia.

In particolare, il nuovo Programma prevede di fornire maggiori opportunità alle persone con diversi background culturali, sociali ed economici, e coloro che vivono in zone rurali e remote. Le novità includono scambi individuali e di classe per gli alunni delle scuole e la mobilità per i discenti adulti. Sarà più facile per le organizzazioni più piccole, come scuole, associazioni giovanili e club sportivi, fare domanda, grazie a partenariati su piccola scala e all’uso di sovvenzioni semplificate. Il programma sarà anche più internazionale, per cooperare con i paesi terzi, sulla base dei successi del programma precedente con scambi e progetti di cooperazione in tutto il mondo, espandendosi ora anche allo sport e ai settori dell’istruzione e della formazione professionale.

La pandemia ha evidenziato la necessità di accelerare la transizione digitale dei sistemi di istruzione e formazione e pertanto Erasmus+ sosterrà lo sviluppo delle competenze digitali, in linea con il piano d’azione per l’istruzione digitale; fornirà formazione digitale di alta qualità e scambi attraverso piattaforme come eTwinning, School Education Gateway e lo European Youth Portal, e incoraggerà i tirocini nel settore digitale. Nuovi formati, come i programmi intensivi misti, permetteranno di integrare la mobilità fisica a breve termine all’estero con l’apprendimento online e il lavoro di gruppo. L’attuazione del programma sarà ulteriormente digitalizzata e semplificata con la completa introduzione della Carta dello studente europeo.

Inoltre, con Erasmus+ verde, il programma offrirà incentivi finanziari ai partecipanti che utilizzano modi di trasporto sostenibili, per promuovere la consapevolezza delle questioni ambientali e faciliterà gli scambi relativi alla mitigazione della crisi climatica. E con Erasmus+ i diciottenni potranno ottenere un pass ferroviario per viaggiare attraverso l’Europa, imparare da altre culture e incontrare altri europei.

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Carmelina Maurizio

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