Categorie: Generico

Nuova forma di sperimentazione nella scuola: risparmiare su grande scala

La “polpetta avvelenata” della finanziaria 2008 è contenuta probabilmente nel testo dell’articolo 67 che si intitola Sperimentazione modello organizzativo per la qualità dell’istruzione e l’efficienza della spesa”.L’articolo della legge prevede che entro il 31 marzo prossimo i Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione, d’intesa con la Conferenza unificata Stato-Regioni, dovranno emanare un atto di indirizzo che stabilirà “finalità, criteri e metodi della sperimentazione di un modello organizzativo volto a innalzare la qualità del servizio di istruzione e ad accrescere efficienza ed efficacia della spesa”. 
La sperimentazione riguarderà gli anni scolastici 2008/09, 2009/10 e 2010/11 e gli ambiti territoriali, normalmente provinciali, individuati dall’atto di indirizzo stesso. In poche parole il progetto sperimentale dovrebbe servire a individuare pratiche amministrative e organizzative che consentano di effettuare significativi risparmi di spesa. Ma, in concreto, come si potranno realizzare i risparmi ? La legge finanziaria fornisce già qualche idea: si va dalla distribuzione territoriale della rete scolastica, alla organizzazione del servizio delle singole istituzioni scolastiche (“ ivi compresi – recita testualmente l’articolo 67- gli eventuali interventi infrastrutturali e quelli relativi alla formazione e alla organizzazione delle classi, anche in deroga ai parametri previsti dal decreto ministeriale del 24 luglio 1998 n.331”).
E poi si potrà “giocare” sulle modalità di coordinamento con le Regioni e con gli enti locali  oppure sul rapporto numerico insegnanti/studenti o, ancora, su analisi accurate dei dati previsionali del movimento demografico di ciascun ambito territoriale.
Per “guidare” la sperimentazione verrà istituito in ciascun ambito territoriale un organismo di coordinamento di cui faranno parte rappresentanti regionali e provinciali dell’Amministrazione scolastica, esponenti della Regione e degli Enti Locali oltre che ovviamente delle istituzioni scolastiche (non è prevista la presenza di rappresentanze sindacali).
Nel triennio di sperimentazione, tutti i fondi risparmiati saranno incamerati dal Ministero della Pubblica Istruzione per essere destinati “alle istituzioni pubbliche che hanno concorso al raggiungimento degli obiettivi, per le finalità di miglioramento della qualità del settore della pubblica istruzione”.
Finita la sperimentazione il modello entrerà a regime su tutto il territorio nazionale; la destinazione dei risparmi non è più indicata.
Apparentemente le finalità appaiono nobili, ma i dubbi non mancano.
I risparmi andranno alle “istituzioni pubbliche che hanno concorso al raggiungimento degli obiettivi”: è facile prevedere che se in un ambito territoriali gli Enti locali riusciranno a procedere all’accorpamento di scuole, magari con la chiusura delle sedi più piccole, potranno persino ottenere qualche beneficio economico. Le scuole coinvolte, se non aderiranno con entusiasmo, andranno danni e beffe: meno insegnanti e neppure un piccolo “premio di consolazione”.
 

 
 
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Periodo di prova personale ATA, da due sei mesi a seconda del profilo di appartenenza: nota USR Piemonte

Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…

18/07/2024

Braccialetto rosso ai genitori di una studentessa: non volevano che svolgesse gli esami di maturità

Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…

18/07/2024

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024