Altra pronuncia del Tribunale contro il blocco della contrattazione nel pubblico impiego. Il sindacato Confsal Unsa, infatti, fa sapere che il Tribunale di Parma, con sentenza depositata il 17 marzo, ha riconosciuto “l’illegittimità del regime di sospensione della contrattazione collettiva a partire dal 30 luglio 2015 nei limiti e nei termini della sentenza della Corte Costituzionale”.
Il giudice “condanna il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro pro tempore, al pagamento dei compensi di lite, liquidati in 885,00 euro per la fase di studio, 740,00 euro per la fase introduttiva e 1.925,00 euro per la fase decisoria, oltre rimborso forfettario, Iva e Cpa”.
Il Tribunale di Parma “ha nuovamente condannato il governo al risarcimento delle spese riguardo al ricorso promosso da questa Federazione sull’illegittimità del blocco dei contratti”, sottolinea il segretario generale Confsal-Unsa, Massimo Battaglia.
A fine febbraio una sentenza simile è stata emessa dal Tribunale di Reggio Emilia