Si è appena smorzata la polemica sull’introduzione del latino (peraltro facoltativo) nelle secondarie di primo grado che già ne monta un’altra.
Questa volta sono le nuove Indicazioni Nazionali a finire sotto la lente di ingrandimento e a innescare nuove discussioni.
Viene messo sotto accusa l’impianto culturale definito occidentocentrico e quello pedagogico che viene tacciato come antiegualitario e determinista.
C’è poi chi le ha etichettate come divisive e ideologiche senza “ragionate argomentazioni critiche – come scrive il prof. Galli della Loggia – ma, spesso, dal sapore puramente ideologico e alimentate dallo scontro politico a tutti i costi.
La stessa Commissione (coordinata dalla prof.ssa Loredana Perla dell’Università di Bari) che si è occupata di stendere il testo, viene messa in discussione.
Eppure molti membri della Commissione, e soprattutto delle 17 sottocommissioni (composte in gran parte da esperti disciplinari e docenti dei vari ordini di scuola), provengono dalla scuola militante e quella realtà e l’immobilismo di un decennio l’hanno vissuto sulla propria pelle.
Certo le nuove Indicazioni non sono la Bibbia o il verbo incarnato, e possono suscitare qualche dubbio o qualche perplessità, ma anche alla luce delle consultazioni con le scuole, potranno essere apportati significativi miglioramenti; ma se il buongiorno si vede dal mattino è presumibile che prevalga ancora l’ideologia e lo scontro politico.
Prova ne è che è stato già messo alla berlina il questionario inviato dal Mim alle scuole (da restituire entro il 10 aprile) definito minimalista e assente di risposte che possono esprimere pareri negativi trascurando, per la verità, di dire che il proprio dissenso i prof possono esprimerlo liberamente nelle “Osservazioni e suggerimenti” avendo a disposizione 1000 caratteri pe farlo.
Giorgio Mottola
L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti non si è limitata a raccogliere i dati…
Nei giorni scorsi ho azzardato una previsione sui risultati elettorali delle prossime elezioni relative alle…
Il CDSS (Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati) ha lanciato un appello per promuovere una mobilitazione…
La polemica sulla valutazione degli studenti è una di quelle attualmente più vive ed agguerrite.…
Ho trovato subito, quasi istintivamente, una certa consentaneità con le confessioni (condivise sui social) di…
È davvero sconcertante che i docenti di sostegno che hanno l'opportunità di passare all'insegnamento di…