Nuove tecnologie, dopo la scuola a distanza arriva lo “psicoterapeuta on line”
Le infinite potenzialità di internet possono avere effetti positivi anche sulla psiche, risollevandola da forme di depressione e di tristezza. Soprattutto quando si tratta di problematiche psicologiche tipiche dei teenager. La rete interattiva, in poche parole, può essere un valido supporto per i giovani non solo fungendo come scuola a distanza, ma anche costituendo una sorta di “psicoterapeuta telematico”. A sostenerlo è uno studio approfondito messo a punto da Andrew Campbell e Suvena Sethi dell’Università di Sidney: il docente universitario è giunto alla conclusione che per fornire dei miglioramenti allo stato d’animo degli adolescenti, in molti casi può risultare utile un protocollo composto da più “step”. Il programma prevede il supporto di fondo dell’ateneo promotore, attraverso il sito internet www.moodgym.anu.edu.au, un programma di auto-aiuto ed una consulenza faccia a faccia di terapia cognitivo-comportamentale più tradizionale. Lo studio, pubblicato nei giorni scorsi sul “Journal of Technology in Human Services”, prevede la possibilità di creare un valido punto di riferimento per i giovani depressi, anche e soprattutto quando questi abitano in aree distanti dai centri cittadini. E non è un caso che la ricerca sia stata realizzata in Australia, Paese al mondo tra più moderni ed inclini ad usare le nuove tecnologie: questo perché le immense distanze hanno da sempre stimolato la creazione di sistemi di interazione, soprattutto scolastici, a distanza. Questi ultimi rappresentano ormai una consolidata e felice realtà. Per lo “psicoterapeuta telematico”, rivolto ai teenager, la strada è comunque sicuramente più complessa e tortuosa.